Max Verstappen ha conquistato la pole position nel Gp del Qatar di Formula 1. L’olandese della Red Bull ha girato in 1’23″778 precedendo gli inglesi della Mercedes George Russell (1’24″219) e Lewis Hamilton (1’24″305). Cancellati per track limits i migliori tempi delle due McLaren dell’inglese Lando Norris e dell’australiano Oscar Piastri, che avevano fatto segnare il secondo e quarto tempo: Norris partirà decimo e Piastri sesto.
Quarto tempo per lo spagnolo dell’Aston Martin Fernando Alonso che si lascia alle spalle la Ferrari del monegasco Charles Leclerc, che scatterà dal 5° posto. Male invece l’altra Ferrari di Carlos Sainz eliminato nel Q2 e finito dodicesimo. Un risultato che dovrà essere rimediata in gara, sia nella sprint che nella prova di domenica per racimolare più punti possibili e tenere in vita le sperenze per inseguire il secondo posto nella classifica costruttori, obiettivo che il cavallino si contende con Mercedes e McLaren.
Verstappen ha così apparecchiato nel migliore dei modi possibili la tavola nel deserto di Losail per celebrare il trionfo. E lo ha fatto mostrando di avere una grande fretta di sfamarsi: gli basterà arrivare sesto nella sprint race per conquistare il titolo mondiale. L’obiettivo dichiarato è stracciare tutto e tutti, ovviamente a suon di record. “Siamo in pole e voglio vincere la Sprint, ma cerchiamo di avere una buona giornata sabato. La macchina è veloce e ovviamente domani ci saranno condizioni diverse e sarà difficile preparare le gomme per farle funzionare bene con la sabbia che poi arriva in pista. È un grande inizio di weekend, la macchina sta andando bene e non potevo sperare in nulla di meglio”, sono state le sue parole appena sceso dalla vettura.
A piombare nell’anominato più oscuro è stato il suo compagno di scuderia, Sergio Perez, che addirittura sulla pista qatariota non è riuscito a partecipare all’ultima sessione di qualifica, finendo tredicesimo in griglia. Il messicano è l’unico in teoria che può rimandare la festa all’olandese. Dovrebbe piazzarsi nei primi tre posti e sperare che l’olandese si piazzi settimo. Appare ‘fantascienza’, per quanto visto in pista.