Non è un addio alla carriera ma solo la voglia di rallentare e di prendersi più tempo per se e per la sua famiglia. Sono passati diversi mesi da quando Chris Hemsworth, famoso per il ruolo di Thor nei film della Marvel, ha rivelato di voler rallentare: all’inizio del 2023 si era infatti sottoposto ad alcuni esami da cui è emerso un rischio maggiore di ammalarsi di Alzheimer, per via di alcuni fattori genetici. L’attore australiano, che da poco ha compiuto 40 anni, ha scoperto di avere due copie del gene ApoE4, ereditato da entrambi i genitori e questo fattore lo pone tra il 2-3% della popolazione che ha una probabilità dieci volte maggiore di sviluppare la malattia. Ecco perché ha deciso di prendersi una pausa, rallentare i ritmi e dedicarsi alla famiglia, passando più tempo con la moglie, l’attrice Elsa Pataky e i tre figli India e i gemelli Tristan e Sasha.
In molti si sono dunque chiesti se non ci fosse anche questa scelta dietro la decisione di Netflix di lasciar naufragare il biopic su Hulk Hogan, di cui si parla da tre anni. Il wrestler ha rivelato che il progetto è definitivamente archiviato ma la decisione di Hemsworth non c’entra, semplicemente la piattaforma non ha investito per conservare i diritti del progetto.
Nel frattempo, l’attore ha cambiato il suo stile di vita, si allena meno in palestra e si concentra maggiormente sulla salute del suo cervello, dorme in maniera regolare e fare lunghi bagni nel ghiaccio. “Mi alleno meno frequentemente di prima e sto incorporando più allenamenti cardio e di resistenza che preferisco di gran lunga rispetto alle sessioni di body building pesante”, ha rivelato, spiegando di seguire i suggerimenti di un luminare, che ha impostato per lui una serie di regole che riducono le possibilità che si manifesti l’Alzheimer. Cominciando da un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata: “Mi ha fatto pensare ai miei figli, a come stanno crescendo e alle cose che stanno cambiando in modo così drammatico. Per questo voglio passare più tempo possibile con loro”.