Grande folla, ieri, in piazza Diaz a Milano per l’apertura di Con mollica o senza, il primo punto vendita meneghino di Donato De Caprio, salumiere tiktoker con 3,9 milioni di follower, diventato celebre per i video in cui si riprende mentre prepara panini nel suo negozio di Napoli. Oltre 500 persone si sono accalcate, già un’ora prima dell’inaugurazione ufficiale (con buffet gratuito) per incontrare il proprietario e assaggiare le sue specialità.
La cerimonia – che ha legittimato quanto di buono costruito sui social dal ristoratore partenopeo – è cominciata alle 18 in punto, quando De Caprio e l’imprenditore bergamasco Steven Basalari, hanno tagliato il nastro. A quel punto la coda, cresciuta con il passare dei minuti, contava circa 600 persone di tutte le età, giunte da diverse regioni Italia. “È un ottimo venditore. Con la sua storia ci ha coinvolto tutti”, ha spiegato qualcuno ai microfoni di Milano Today; “Scopriremo qualche gusto particolare”, hanno dichiarato, speranzosi, altri. Nella calca c’è anche chi ha attraversato tutto il Paese pur di esserci (“Sono disposto ad aspettare fino a mezzanotte. Poi ho il treno di ritorno, sono calabrese”) e chi preferisce l’attesa per un panino a quella per la fidanzata (“Aspetterei più qua che la mia ragazza fuori scuola”).
Meno di un’ora, però, e le forze dell’ordine hanno dovuto sospendere l’evento, costringendo di fatto la salumeria a chiudere. Troppa la confusione. Troppe le persone, in mezzo alla strada, che stavano impedendo la circolazione dei mezzi di trasporto pubblico e delle auto. “Grazie a tutti quelli che sono venuti. Le forze dell’ordine ci hanno fatto sospendere con largo anticipo l’inaugurazione. Siete venuti in troppi”, hanno scherzato i due proprietari sui social. “Scusateci se non siamo riusciti a salutarvi tutti e a servirvi tutti. Avevamo preparato cinquemila panini, pasticcini e taglio della torta. Ma purtroppo non è stato possibile distribuire tutto in quanto appunto la pubblica amministrazione ci ha bloccato tutto per problemi di ordine pubblico”, hanno poi concluso.