Dopo un giornata dedicata alla stampa proveniente da tutto il mondo, oggi apre le sue porte il Doha Exhibition and Convention Center (DECC) e prende il via il primo Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra in Qatar, con 31 brand presenti per 10 anteprime mondiali e quasi il doppio di nazionali. Il programma, oltre alla classica esposizione, vede la presenza anche di una selezione di prestigiose auto d’epoca, così come di tavole rotonde su temi legati all’automotive e di diverse attività, tra cui escursioni nel deserto e una parata di oltre un centinaio di dreamcars.
Dopo il MotoGP, la Formula 1, che quest’anno si svolgerà in contemporanea al Salone, e il Fia-WEC, con ben due date nel 2024, il Qatar si propone dunque quale punto di riferimento nella Regione mediorientale per gli eventi motoristici a 2 e quattro ruote. Un chiaro indirizzo voluto dal governo del paese.
Questa prima edizione verrà ricordate per la grande presenza di veicoli elettrici e la discesa in campo massiccia dei costruttori cinesi. Gli europei hanno risposto con veicoli eleganti, sapientemente rifiniti, ricchi di tecnologia e dalle alte prestazioni. Sugli stand schierati alcuni dei prodotti più esclusivi realizzati nel Vecchio Continente: BMW i7, Mercedes EQS (oltre a Classse E e CLE), Porsche Mission X e il concept Lamborghini Lanzador.
Sullo stand di Audi il debutto del restyling della Q8, affianco al prototipo della monoposto di F1. Nello spazio Volkswagen tanta curiosità intorno ai due I.D.Buzz che partiti da Ginevra, sono arrivati al Doha come moderni tedofori, dopo aver percorso 8.000 chilometri. Protagonisti, neanche a dirlo, i suv: su tutti il brand Defender, qui esposto in tutte le varianti, e una versione inedita della Toyota Land Cruiser GR-Sport.
Cinque i brand cinesi presenti: uno di questi è Silk Sports Car, nato dalle ceneri della Silk-Faw, il progetto che aveva visto la luce nel distretto della Motor Valley e successivamente naufragato. Presente anche Chery, con i suoi due brand Omoda e Jaecoo, nonché Lynk & Co e Lucid.
Molta curiosità intorno alla Mada 9, la supercar realizzata dalla afgana Entop. Per il fondatore di Entop, Mohammed Reza Ahmadi, l’obbiettivo è quello di portare l’azienda nella top 5 dei progettisti automobilistici internazionali, entrare nel campo dell’energia pulita e nella produzione di batterie al litio. Tra le tante novità, la più pazza è la moto volante proposta da Lazareth. Realizzata con quattro reattori da
modellismo al centro delle ruote si trasforma in un veicolo che sembra uscito da un film della saga di Guerre Stellari.
Il prossimo febbraio il Salone di Ginevra dovrebbe riprendere il suo posto negli eventi internazionali nella sua sede tradizionale in Svizzera. Alcune casa automobilistiche hanno già dato la loro adesione, ma mancano ancora molti costruttori all’appello. La scommessa di rivedere la più importante manifestazione motoristica europea tornare agli antichi fasti, nella sua collocazione naturale, è ancora aperta.