Salmo non ha peli sulla lingua e ieri sera è intervenuto per spiegare il motivo per il quale il suo nome è stato cancellato dal cast di Red Bull 64 Bars Live, che si terrà alle 21 a Napoli e precisamente a Scampia. Sui canali ufficiali di Red Bull era apparsa la comunicazione: “Lebonski 360 ci ha ufficializzato la decisione di Salmo di non partecipare al Red Bull 64 Bars Live“. Di fatto la scelta dell’artista sardo sarebbe legata ai pesanti dissing di questa estate con Luché, tra i protagonisti del grande evento con Geolier, Lazza, Noyz Narcos, Rose Villain, e Marracash.
La spiegazione di Salmo non si è fatta attendere e con una Instagram Story ha detto: “Il problema non non sono le minacce di morte arrivate a me e alla mia famiglia, anche perché se andassi a suonare a Scampia non mi succederebbe nulla, su questo ne sono sicuro”. E poi ha aggiunto con una punta di ironia: “Anche se morire sul palco se mi sparano e accoltellano potrebbe essere una fine nobile, ma non è questo il caso”. Poi è tornato serio: “Il problema vero è che gli artisti di questo format devono interagire tra loro, quindi dovremmo fare tutti le prove, stare tutti sul palco a cantare ‘We Are The World‘. Sinceramente non me ne frega un ca**o. Non posso stare con persone con cui non vado d’accordo e voi sapete perché (il riferimento è a Luchè, ndr). Non ho alcun intenzione di stare dentro ad un circo e con persone che aspettano un nuovo gossip”.
Infine un ultimo punto per precisare i motivi che lo hanno spunto al ritiro: “Penso anche che i ragazzi della Red Bull si sono comportati abbastanza male perché sapevano da tempo che io non avrei partecipato. Hanno continuato a fare pubblicità e questa roba non mi va bene. Quindi sinceramente non ho intenzione di partecipare a questo circo, non me ne frega un grandissimo ca**o”. FqMagazine ha chiesto un commento all’organizzazione, ma oltre alla prima comunicazione non ci saranno ulteriori sviluppi, si suppone per non alimentare ulteriormente il caso e alzare altro polverone, a poche ore dalla grande festa di Scampia.
I fan sono rimasti spiazzati dal forfait di Salmo, c’è chi lo difende, ma chi – come Lorenzo S. – spiega, in maniera pacata, tra i commenti di Instagram perché abbia fatto male a non partecipare: “Se in parte era messo in conto che non avresti partecipato al 64 Bars, ormai essendo arrivati così vicini all’evento in molti avevamo tirato un sospiro di sollievo. Sai quanto sei magnetico per il pubblico, sai quante persone hanno comprato il biglietto (quasi) solo per vedere te a Scampia. Ufficializzare la decisione il giorno prima dell’evento è una decisione di cui pagano le spese in primis i tuoi fan. Io personalmente ho preso il biglietto con la mia ragazza, in particolare lei è una tua grandissima fan. E la notizia è stata davvero amara. Le faide nella scena devono rimanere nel ‘ring’, esattamente come gli scazzi (anche quelli più grevi) a calcetto devono rimanere nel campo, e così via. Così invece è ingiusto per chi ti supporta”.
LUCHÈ: “CAPISCO LA SUA POSIZIONE, IL CAMERINO È STRETTO, MA PER IL RISPETTO DI TUTTI SI POTEVA FARE”
C’era grande attesa per il commento del rapper napoletano che è arrivato, durante l’incontro con la stampa poche ore prima di salire in scena: “Capisco che un chiarimento sarebbe stato difficile, il camerino è stretto e il backstage pure. Si poteva fare. Capisco la sua posizione, ma non sarebbe successo nulla. Si poteva rimandare un confronto, se mai ci sarà, in altra occasione ma non lo avremmo fatto stasera per rispetto di tutti i professionisti che sono presenti”.