MILANO - 3/8
Al Mudec di Milano (Museo delle culture) va in scena un Van Gogh diverso. Lontano dagli stereotipi che lo rinchiudono nel sentimentalismo. Un artista aggiornato, un avido lettore, pertanto un conoscitore dell’arte contemporanea e della letteratura. Proprio come spiega chiaramente il titolo: “Van Gogh. Pittore colto”. L’appuntamento è fino al 28 gennaio 2024 e in mostra ci sono 40 opere provenienti dall’olandese museo Kröller Müller. Opere che ripercorrono la sua vita, dal nord uggioso olandese, coi capolavori ritraenti donne povere dedite al duro lavoro agricolo, fino al sud soleggiato della Provenza, coi suoi cipressi e frutteti. La curatela vede lo storico dell’arte Francesco Poli, la ricercatrice Mariella Guzzoni, che si è occupata del rapporto Van Gogh con i libri e, infine, Aurora Canepari, conservatrice responsabile del Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova, a cui si deve la sezione Van Gogh e il Giapponismo.