ROMA - 7/8
Appena tagliato il nastro per “Moon Garden”. A Roma all’interno del Gaggenau DesignElementi ci si può immergere nella personale di Marta Abbott. L’arte contemporanea dell’artista ceco-americana si basa sull’inchiostro, ossia quell’elemento essenziale della scrittura fin dalle prime civiltà mesopotamiche. Abbott sceglie di ottenere l’inchiostro da piante e chiodi arrugginiti per dar vita a un ideale giardino notturno popolato da piante e opere astratte; il tutto combinato con la fotografia off-camera (senza impiego della macchina fotografica). Moon Garden è una mostra per conoscere l’interiorità di Abbott e attraverso le sue opere ritrovare la propria, facendo affiorare sensazioni, ricordi ed emozioni.
“Gaggenau si conferma il luogo in cui la natura si fonde con la scienza per andare oltre le apparenze e indagare la realtà, al di là della banalità del visibile – commenta Sabino Maria Frassà, curatore della mostra e direttore di Cramum -. Come nella storia secolare del brand tedesco, l’elemento naturale – la foresta nera, alberi e fiori – è oggetto principale di indagine per Abbott e viene fuso con il genio umano: se l’artista grazie all’uso del ferro porta avanti in modo inedito la millenaria storia dell’inchiostro, Gaggenau lo impiega per realizzare i suoi minimali dettagli in acciaio. Il risultato è una mostra che riflette su un futuro autentico di armonia in cui la materia diventa arte, la tecnica visione e la storia fonte di sperimentazione”. La mostra è visitabile fino al 22 dicembre ma solo su appuntamento previo contatto e-mail o telefonico (contatti gaggenau.roma@designelementi.it ;T. +39 06 39743229, +39 371 1733120)
La capitale celebra il centenario della nascita di Italo Calvino con una grande mostra alle Scuderie del Quirinale, dal 13 ottobre al 4 febbraio. Curata da Mario Barenghi “Favoloso Calvino” vuole essere un viaggio a trecentosessanta gradi sulla vita del grande scrittore. Si indagheranno le scelte, l’impegno politico e civile, i luoghi e la produzione letteraria nonché il suo metodo di lavoro. Sono più di 400 i prestiti tra dipinti, sculture, disegni, illustrazioni, codici miniati medievali, fotografie e libri. Gli oggetti dialogheranno con le parole. Un itinerario per rivivere i molteplici temi calviniani come l’impronta cosmopolita, le ricerche scientifiche, la modernità urbana, l’astronomia o l’immaginazione fiabesca.