Stavano pescando a 42 miglia al largo di Lampedusa, poco di prima di mezzogiorno, quando hanno avvistato e salvato una barca con 27 migranti del Burkina Faso: protagonista del gesto una coppia di bolognesi ultrasettantenni. Come si legge sul Resto del Carlino, Tommaso e Laura sono soliti trascorrere le vacanze in barca, insieme a un amico, al largo dell’isola siciliana.

L’amico ha detto di aver avvistato un delfino, specie che tuttavia è estranea a quel tratto di mare. “Abbiamo guardato meglio e abbiamo visto un uomo che nuotava verso di noi”, ha raccontato Laura. A quel punto Tommaso, che era al timone, ha invertito la rotta e gli è andato incontro. Ed ecco il primo salvataggio: la coppia ha issato a bordo un ragazzo di 29 anni del Burkina Faso, che ha segnalato la presenza di un compagno, un 24enne assistito subito dopo. “Stavano malissimo, erano disidratati e affamati”, ha raccontato la donna. “Se non li avessimo soccorsi, per loro sarebbe stata la fine”, ha aggiunto Tommaso.

Saliti a bordo, i due giovani hanno ringraziato in ogni modo la coppia bolognese. “Uno non riusciva a smettere di piangere”. Dopo aver bevuto tutto d’un fiato una bottiglia d’acqua, i due ragazzi hanno raccontato che non lontano da lì c’era la loro imbarcazione. Non troppo distante, la coppia ha avvistato un piccolo gozzo, verniciato di scuro, con a bordo altri 25 migranti burkinabé, tra cui donne e bambini. “Quando ci hanno visti”, ha aggiunto Laura, “si sono messi a cantare”.

I migranti hanno raccontato di essere salpati 5 giorni prima da Sfax, in Tunisia, con a bordo una tanica di benzina e un po’ di acqua e cibo: razioni scarse che erano finite in pochissimo tempo. “A prua c’era una giovane mamma che il giorno prima aveva visto morire i suoi due figli di due mesi e di un anno e mezzo. Li aveva dovuti lasciare scivolare in mare”, ha raccontato Laura, senza riuscire a trattenere la commozione.

A quel punto la coppia ha trainato l’imbarcazione verso Lampedusa: a 4 miglia dalla costa hanno chiamato il comandante di una motovedetta, loro conoscente, e questi è venuto in loro aiuto. “I migranti sono saliti a bordo della sua imbarcazione che li ha portati in porto”, ha aggiunto la coppia. “Quello che è capitato, purtroppo, per tanti migranti è la quotidianità”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Cade intonaco da un altro cavalcavia a Mestre, vicino a quello della strage: intervenuti i vigili del fuoco dopo l’allarme dei passanti

next
Articolo Successivo

Il disastro del Vajont raccontato ai bambini: cinque libri per spiegare ai piccoli che cosa è successo il 9 ottobre 1963

next