Ha vissuto 540 giorni in un alloggio Airbnb senza pagare. Ora, per andarsene, chiede dei soldi. Per l’esattezza 100 mila dollari. La storia la racconta dettagliatamente il Los Angeles Times e ha come protagonisti Sascha Jovanovic, il proprietario dell’abitazione e Elizabeth Hirschhorn, soprannominata l'”inquilina infernale”. La casa in questione si trova sopra la città di Los Angeles a Crestwood Hills, un’elegante enclave di Brentwood nei pressi del Getty Center, in mezzo a gioielli architettonici progettati da leggende come Craig Elwood e Richard Neutra. Si tratta di un capolavoro moderno progettato da Lorcan O’Herlihy. “Ho cercato di essere gentile, non pensavo che poi lei sarebbe cambiata così tanto”, le parole dell’host. È il dicembre 2021 quando Jovanovic decide di mettere in affitto la sua proprietà a Hirschhorn. E i rapporti con la donna sono cordiali, i due condividono spazi comuni e qualche caffè. 105 dollari a notte per un totale di 20.793 dollari per 187 notti, commissioni comprese. Termine del soggiorno aprile 2022.
Ma qualcosa inizia a non andare bene quando il proprietario, chiamato dall’inquilina per controllare le tapparelle elettriche, si rende conto che in casa ci sono segni di muffa in cucina: lui intende riparare i danni prima che la cosa degeneri e si offre di pagare alla donna un soggiorno in hotel (a prova ci sono dei messaggi scambiati su Airbnb che fanno parte del fascicolo della causa intentata poi da Jovanovic) a sua scelta tra il Santa Monica Hilton o il SureStay Best Western di Santa Monica. La donna risponde ‘no grazie’: “Non mi sento sicura ad essere costretta a sgomberare con una disabilità e gli alti rischi di complicazioni di Covid-19″. Hirschhorn ha fornito un certificato medico per dimostrare la sua disabilità, ovvero la sua “estrema sensibilità ai batteri” e ha citato la risoluzione sulla protezione degli inquilini Covid-19 della contea di Los Angeles.
La fine del soggiorno della donna, fissata al 19 marzo, è stata prolungata per consentirle di trovare un posto ma dalla nuova scadenza lei non ha più pagato un dollaro, per un totale di 540 giorni. Jovanovic ha fatto causa alla Hirschhorn, dopo diversi tentativi di sfratto andati a vuoto. Ma anche Hirschhorn ha fatto casa al proprietario sostenendo, tramite il suo avvocato, di essere stata “vittima”: “Il padrone di casa ha violato la legge e ha cercato di fare soldi affittando un’unità illegale”, perché il Dipartimento per l’Edilizia e la Sicurezza della città città di Los Angeles non aveva mai approvato l’occupazione dell’unità e la doccia era stata costruita senza permesso. Non solo, sempre secondo l’avvocato dell'”inquilina infernale”: “Dopo essere stato scoperto, invece di fare la cosa giusta, ha fatto ricorso a prepotenze, molestie e alla presentazione di cause legali frivole contenenti storie elaborate e false”.
Dopo mesi di tira e molla, Hirschhorn ha chiesto 100.000 dollari per andarsene, secondo l’offerta di accordo esaminata dal Times. Jovanovic ha presentato la denuncia per danni nel maggio 2023. In agosto, Hirschhorn ha presentato una denuncia incrociata, accusando Jovanovic di 15 violazioni, tra cui negligenza, disturbo, inflizione intenzionale di stress emotivo, pratiche commerciali illegali e violazione delle protezioni per gli inquilini del COVID-19 della contea di Los Angeles. “È la casa dell’inquilino finché il padrone di casa non ottiene una sentenza, per quanto sia sgradevole per il suo cliente”. “È l’inquilina dell’inferno. Se ha ragione, la teoria è che se un proprietario ha qualcosa che non è permesso, allora si può rimanere in affitto gratis per sempre“: lo scambio tra gli avvocati. Come finirà?