“Nessun dossieraggio delle questure” sul video alla giudice Iolanda Apostolico. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi durante la conferenza stampa tenuta a Reggio Calabria dopo il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Secondo il capo del Viminale ha ricordato che c’è stata “una rappresentazione in via ufficiale della questura di Catania sull’assenza di qualsivoglia elemento che possa rendere ragionevole un’espressione di questo tipo. Mi dispiace venga reiterata anche in presenza di smentita. Segna un pregiudizio verso le Questure e il sistema di polizia che non credo meritino”.
“Stanno spuntando video fatti da più persone. – ha aggiunto Piantedosi – Se pure questo è dossieraggio… Se uno vuole vivere la privacy se ne sta un po’ più riguardato rispetto alla partecipazione alle manifestazioni. Quel video non è stato dato da chi legittimamente monitora le manifestazioni pubbliche. C’è stata una persona che si è autodenunciata all’autorità giudiziaria e sarà l’autorità giudiziaria a stabilire se quello che è successo è conforme o se è lesivo della legge. Credo stiamo perdendo tempo su questo argomento, stanno spuntando video, e siamo già al terzo credo, anche fatti da privati e agenzia di stampa che riguardano una manifestazione pubblica. È come se accusassimo di dossieraggio i giornali che hanno fatto vedere una manifestazione l’altro giorno di un importante sindacato”.
E sul fatto che quel video sia finito dopo cinque anni, in così breve tempo, sui social del ministro Salvini, il capo del Viminale ha affermato: “Non è un tema che tocca le illazioni che si fanno sulle attività delle forze di polizia. Non me la devo neanche fare un’idea su come è finito sui social del ministro Salvini. So che era una manifestazione pubblica, poi ci sta un giudice che valuterà. Fidiamoci della Procura di Catania”.