Una decisione subita, forse condivisa solo in extremis. “Pensare di spostare Report per danneggiarlo è come il marito che si taglia gli zebedei per fare un dispetto alla moglie”, aveva detto Sigfrido Ranucci lo scorso maggio. Via dal lunedì sera, in onda nel giorno festivo per volontà dell’azienda al posto di “Che tempo che fa“, con Fazio sbarcato su Nove tra le polemiche. “Sono un dipendente, sono dell’azienda e faccio quello che mi viene chiesto nel miglior modo possibile”, aveva aggiunto il giornalista.
E il pubblico alla prima puntata ha risposto presente, regalando un boom di ascolti in una giornata a dir poco “affollata” dal punto di vista della programmazione. Ben 2.061.000 telespettatori con l’11,4% di share (con una anteprima al 7% e una appendice finale “Plus” all’8,6%). Un risultato che ha visto Rai3, alle prese con le numerose assenze e i primi flop, seconda solo a Rai1, addirittura capace di superare Canale 5 dove Gerry Scotti con il suo “Caduta Libera” si è fermato in prime time all’11% con 1.521.000 spettatori.
Occhi puntati sull’inchiesta dal titolo “All’origine del potere dei La Russa“, tema caldo che ha convinto il presidente del Senato ad annunciare, tramite il suo portavoce, di aver dato mandato ai suoi legali di presentare querela per diffamazione aggravata. Poche ore prima della messa in onda del servizio di Giorgio Mottola, La Russa ha inviato a “Report” un video per smentire le accuse, un filmato di quattro minuti in cui si “autointervista”, rispondendo alle domande poste dal suo addetto stampa, senza concedere il contraddittorio. Puntata in cui il gruppo di lavoro si è occupato anche del ministro del Turismo Daniela Santanché.
Ascolti molto positivi, che necessiteranno di un nuovo test con programmazione completa, domenica il debutto di Fabio Fazio su Nove con “Che tempo che fa”. Ma l’effetto “Report” ha favorito “Che Sarà” di Serena Bortone che, grazie al traino inverso, ha superato il 5% di share. Effetto “Report”, dicevamo, anche sulla concorrenza con La7 in forte difficoltà, con il netto calo di “In Onda” al 2,7%, e Rete 4 in discesa con “Dritto e Rovescio” al 5,5%. Il programma lo scorso anno aveva debuttato solo a novembre, al lunedì e con partenza ritardata, aveva ottenuto circa il 9% di share. “Report” è tornato in onda, la politica e il pubblico se sono già accorti.
