Il 20 giugno 2019 fu ritrovato riverso a faccia giù in acqua in una delle piscine per bimbi di Mirabilandia. La Procura di Ravenna ha chiesto la condanna per omicidio colposo in cooperazione per tutti e sei gli imputati per la morte di Edoardo Bassani, 4 anni. Ci sono anche i genitori della vittima che sono parte civile. Il procuratore Daniele Barberini ha ricordato che “il minore doveva essere con un adulto, e non c’era. Si è consentito che rimanesse lì, benché fosse solo. E infine avrebbe dovuto esserci l’intervento del bagnino”. Un video mostrò che il piccolo era rimasto sott’acqua per 3 minuti.
Nelle immagini si vedeva la madre lasciare il bimbo vicino a uno scivolo con circa 30 centimetri di acqua dicendogli di restare lì fermo perché lei sarebbe tornata a breve. Il bambino invece si sposta verso una baby-dance, prima giocando e poi annaspando. Alla fine, annega in 110 centimetri d’acqua. Il corpo quindi si sposta per le correnti della piscina fino al punto dove verrà poi trovato. Nel frattempo i bimbi attorno, ignari, continuano a giocare: qualcuno lo sfiora o gli passa sotto in apnea.
Come riportato dai due quotidiani locali, l’accusa ha sottolineato che in questa vicenda “la pena non ha importanza: importano le affermazioni di diritto anche come punto di riferimento”. Per i genitori del bimbo, imputati e parte civile, è stato chiesto “il minimo con tutti i benefici”. Per il bagnino neomaggiorenne responsabile per quel settore, “attenuanti generiche e un anno, pena sospesa”. Lo stesso per i tre imputati legati alla struttura: direttore parco, direttrice operativa e responsabile area: “Tutti hanno firmato la procedura operativa” che conteneva anche le indicazioni sui minori. La sentenza è attesa entro fine mese.