Mortal Kombat è un istituzione nei giochi di combattimento, nato per essere un possibile antagonista di Street Fighter negli anni 90 ha rapidamente scalato le classifiche diventando uno dei picchiaduro più amati dai videogiocatori di tutto il mondo grazie alla crudezza degli scontri e a meccaniche che si sono raffinate sempre di più negli anni, fino ad arrivare a questo nuovo capitolo, dove tutto riparte da 1, un chiaro segno di NetherRealm Studios di ripartire dall’inizio dopo 20 anni di onorata carriera.
Tutta la storia di Mortal Kombat riparte da qui, e dove Liu Kang, semidio del fuoco e custode della terra riunisce dei valorosi guerrieri per fronteggiare una minaccia che sembra arrivare da altri universi, una scelta che azzera di botto tutta la continuity dei giochi passati, alleggerendo Mortal Kombat 1 di trame e sottotrame che ormai scadevano quasi nel ridicolo per reggersi in piedi; al contrario, la nuova trama lineare e molto più “fresca” non può far altro che divertire nuovi e vecchi giocatori, in un lungo story mode che si prende cinque ore di tempo, per narrare le imprese dei difensori della terra.
Gameplay e Grafica
Mortal Kombat 1 rinnova il suo gameplay con l’introduzione dei Kombattenti Kameo, una serie di personaggi non giocabili come principali ma solo come supporto, ognuno con 3 mosse uniche che permetteranno al giocatore di cambiare le sorti dell’incontro con degli “assist” offensivi. Questi Kombattenti Kameo, vi permetteranno di estendere le vostre Kombo ma anche spezzare sul nascere quelle del vostro avversario, un’aggiunta che rende il gameplay molto più vario sia in difesa che in offesa; altre novità sono la possibilità di poter eseguire le mosse speciali potenziate, rubando uno slot alla barra di energia del vostro personaggio e il nuovo sistema di combo aeree che oltre a rendere gli scontri estremamente spettacolari rende le meccaniche più fluide, cosa di cui il titolo aveva decisamente bisogno. Altra aggiunta molto positiva è un tutorial estensivo e ricco, che migliora il buono dei precedenti capitoli e che permette al giocatore di imparare tutte le meccaniche e le dinamiche del picchiaduro senza soffocarli con troppe informazioni, decisamente una manna dal cielo per chi si approccia per la prima volta a questo genere.
Oltre allo story mode, al vs e alle canoniche Torri, viene introdotta la nuova meccanica delle Invasioni, mappe tematiche uniche da esplorare dove il giocatore si scontrerà con nemici particolari e dove la vittoria spesso non sarà solo dettata dalla sconfitta dell’avversario ma dal come verrà sconfitto; questa nuova modalità permetterà di esplorare mappe tematiche dove ci scontreremo con varianti particolari dei personaggi, ognuno con una richiesta precisa su come essere sconfitto e che ci ricompenseranno con oggetti per la caratterizzazione del vostro lottatore preferito, e dando una valida alternativa allo Story mode, per chi preferisce giocare da solo.
Per quanto riguarda il multiplayer invece abbiamo trovato un comparto online solido e senza troppi fronzoli, aspettando il cross platform che arriverà nel 2024 e che sicuramente poterà tanti nuovi combattenti tra le file di MK1; parlando invece del comparto grafico del gioco, possiamo notare come NetherRealm Studios abbia voluto alzare l’asticella delle sue produzioni, in questo capitolo gli sfondi, gli ambienti e i modelli sono estremamente curati e graficamente impressionanti; non mancano poi i particellari e le luci dinamiche e ovviamente il sangue! Come ogni titolo della saga l’impegno per rendere le mosse più cruente “realistiche” e dolorose sia alla vista che all’udito è ragguardevole e colpisce ancora di più che il gioco sia stato sviluppato interamente in Unreal Engine 4, e non con l’ultima versione, davvero un lavoro mastodontico che non delude le aspettative.
Un nuovo passo avanti
Mortal Kombat 1 è un deciso passo avanti rispetto al suo predecessore, la volontà degli sviluppatori di rendere il gioco più fluido e soprattutto longevo nel lungo periodo è ben visibile, un ottimo acquisto per gli amanti dei picchiaduro e per chi si vuole avvicinare al genere grazie alle numerose opzioni e a uno dei migliori tutorial mai visti in questa tipologia di giochi, Mortal Kombat con quest titolo si consacra con un comparto tecnico e artistico di primo ordine e dimostra di non essere solo sangue e Fatality ma un gioco solido, che non deluderà ne novizi ne i fan della saga più cattiva di sempre.