L'attrice si racconta al Corriere della Sera
“Faccio i conti da tempo con crisi epilettiche e depressione, ma la malattia non mi abbatte. E, soprattutto, non mi vergogno di dire che ho bisogno di aiuto”. Così Randi Ingerman al Corriere della Sera. Una lunga intervista con la bellissima 55enne che afferma: “Mi curo, certo, ma non mi sento una malata. Sono consapevole di soffrire di disturbi mentali e non ho remore ad ammetterlo. È il primo passo per venirne fuori, come ha dimostrato Fedez, che ringrazio per essersi messo a nudo”.
Il rapper ha rilasciato un’intervista sempre su Corriere dopo essere stato dimesso dall’ospedale Fatebenefratelli qualche giorno fa: “Non ho pudore o vergogna a parlarne. Ho attraversato una depressione acuta e mi ha aiutato tantissimo ascoltare le esperienze altrui, cioè come altri stavano o avevano affrontato una diagnosi nefasta (…) ho avuto una depressione acuta, sfociata in attacco ipomaniacale“, le sue parole forti e importanti, proprio perché aiutano altre persone a parlare, a condividere.
Tra loro anche Ingerman, che racconta quando si è manifestata la prima crisi epilettica: “Nel 2007, quando morì mio fratello. Mi ritrovai a terra, svenuta, non sapevo che cosa mi stesse accadendo. Poi, mentre stavo lavorando a un reality tv, accadde lo stesso. È stato allora che mi sono decisa ad approfondire”. Il racconto è difficile ma l’attrice non si risparmia e spiega di come sia una “persona resistente ai farmaci per l’epilessia” e di come abbia “cominciato a frequentare gli psicologi da bambina”. Poi, a proposito della terrazza vista lago ad Arona, dove si trova, ammette di aver lasciato Milano: “Me lo hanno permesso alcuni amici ospitandomi qui sul lago. Ho bellissime persone intorno, sa? Cosa non facile se pensiamo che spesso quelli che hanno disturbi mentali sono emarginati“.