Tutto era cominciato nel marzo del 2020, quando la Sanjust avrebbe chiesto una decina di euro alla nonna
È finita con un’assoluzione in appello la vicenda giudiziaria che ha per protagonista Virginia Sanjust di Teulada, l’ex annunciatrice Rai che debuttò in tv esattamente vent’anni fa, accusata di tentata estorsione ai danni della nonna, l’indimenticabile attrice Antonella Lualdi, morta lo scorso agosto a 92 anni. Tutto era cominciato nel marzo del 2020, quando la Sanjust – figlia del barone Giovanni (morto nel 2014 in un drammatico incidente, schiacciato dal trattore con cui stava lavorando la terra) e dell’attrice Antonella Interlenghi, a sua volta figlia di Franco Interlenghi e della Lualdi – avrebbe chiesto una decina di euro alla nonna. L’attrice, in quel momento già molto anziana, si era rifiutata di darglieli e così la nipote prima minaccia di distruggerle casa poi passa dalle parole ai fatti: strappa i quadri dalle pareti, danneggiandoli, e lo stesso fa anche con le lampade e le finestre. “Casa devastata” è la descrizione che fa la polizia, chiamata a intervenire dalla nonna della Sanjust.
“Virginia ha cominciato a bussare con insistenza alla porta. Ha modi minacciosi. Vuole dei soldi, altrimenti dice che sfascerà casa. Visto il mio rifiuto, Virginia ha continuato a bussare con violenza, anche con dei calci. Dopo pochi attimi ho sentito il rumore di vetri rotti”, raccontò la Lualdi alle forze dell’ordine che intervennero nel suo appartamento romano, in zona Ponte Milvo. E ancora: “Da dentro la mia camera, ho chiamato le forze dell’ordine. Che sono arrivate subito. Ed hanno portato, insieme al personale sanitario, Virginia in ospedale”. Nell’aprile del 2020 era scattato l’arresto della Sanjust, la Procura di Roma ne aveva chiesto il rinvio a giudizio ed era stata poi condannata in primo grado a un anno e 8 mesi. Infine era arrivato il perdono da parte della nonna, che aveva reinterpretato gli scatti d’ira della nipote come una reazione alla mancanza di affetto nei suoi confronti. Ieri poi il pronunciamento dei giudici: secondo quanto riporta il Corriere della Sera, l’ex conduttrice tv, difesa dall’avvocato Piergiorgio Manca, è stata assolta anche alla luce della non punibilità per vincoli di parentela.