Una macchinetta (quadriciclo, in gergo) elettrica e un grande campione si sono sfidati – per giuoco – sulla storica pista di atletica dell’Arena di Milano, dove sono stati conquistati parecchi record del mondo, tra i quali brilla quello ottenuto mezzo secolo fa dal mitico Marcello Fiasconaro sugli 800 metri con 1’43”7. Stavolta Filippo Tortu, primo italiano a scendere sotto i dieci secondi sui 100 metri e protagonista dell’oro olimpico di Tokyo 2022 nella staffetta 4×100, non ha dovuto strafare per “battere” la Citroen Ami elettrica guidata dal direttore marketing della casa francese, Alessandro Musumeci, sui 60 metri. La sfida è stata la ciliegina sulla torta di una mattinata di sport che ha visto impegnati centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole medie e superiore milanesi. Tortu e Ami si allenano insieme da mesi – col babbo-allenatore che lo riprende durante le ripetute, per esempio – e l’accoppiata fa bene a entrambi. L’atleta si è addirittura comprato la vetturetta…

Filippo, milanese di origini sarde cresciuto sportivamente a Besana Brianza, ha portato l’Italia all’argento mondiale in staffetta a Budapest e la Ami comanda la classifica delle vendite di quadricicli elettrici in Italy. In vendita dal 2021, Ami ha portato a casa quasi 13.200 ordini e nei primi nove mesi del 2023 controlla circa il 60% del mercato italiano di categoria, con una punta del 79% in settembre. Molto dipende dalla disponibilità di prodotto, peraltro.

Costruita in Marocco, non sempre è in grado di soddisfare le richieste, dicono i manager della marca transalpina del gruppo Stellantis. Prima che finissero gli incentivi i tempi d’attesa sono stati parecchio lunghi, in qualche caso. Ora l’aiutino di Stato è finito e i clienti devono aspettare un po’ meno. Ami elettrica costa da 7.990 a 9.190 euro, ha un’autonomia dichiarata di 75 km e tocca i 45 orari di velocità massima. Si ricarica, attaccata a una normale spina casalinga, in quattro ore. Una performance che vorrebbe realizzare probabilmente anche il buon Tortu dopo una dura sessione di training.

Citroen ha scelto l’Arena per questa simpatica iniziativa non solo perché è bellissima, ma anche in forza dell’accordo con il Fai, Fondo Ambiente Italiano, che dal 2015 ha in gestione la storica Palazzina Appiani, facente parte della tribuna centrale dello stadio voluto da Napoleone Bonaparte in persona. Al quale piaceva farsi vedere sulla terrazza in compagnia degli allora Vip meneghini. Una sorta di sky box ante litteram, con vista su un terreno di gioco che veniva anche riempito d’acqua per incredibili manifestazioni di naumachia (Battaglie navali e giochi sull’acqua, per chi non vuol googlare).

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