Senza elettricità a Gaza si rischia di trasformare gli ospedali “in cimiteri”. È l’allarme lanciato da Hisham Mhanna, membro del Comitato internazionale della Croce Rossa che si trova a Gaza. “La questione umanitaria più urgente a Gaza è la chiusura totale dell’unica centrale elettrica a causa della mancanza di quantità di carburante che la mantenga funzionante”, spiega in un audio diffuso dai canali social ufficiali dell’Icrc. “I valichi di Gaza sono chiusi, non ci sono aiuti umanitari, nessun carburante o cibo entrerà a Gaza nel prossimo futuro”, racconta ancora, sottolineando che un “blackout totale” sulla Striscia che avrà un enorme impatto “sul settore sanitario”. “Gli ospedali saranno trasformati in cimiteri”, è l’allarme lanciato da Hisham. ”

“Ci sono persone ferite, persone gravemente ferite la cui vita dipende dalle linee dell’ossigeno e ci sono bambini all’interno delle incubatrici la cui vita dipende anche dall’elettricità – spiega ancora nell’audio – Inoltre ci sono altri pazienti a Gaza, malati di cancro che non possono uscire per cure mediche o chemioterapia, ci sono pazienti che ricevono dialisi renale. Ci sono donne incinta a Gaza, ci sono anziani che necessitano di assistenza medica tempestiva e non ne hanno accesso”.

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