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Il Cnel boccia il salario minimo, Brunetta: “9 euro lordi a tutti non vuol dire niente, no grida manzoniane”

“Il documento è stato approvato con 15 voti contrari e nessun astenuto, quindi a larghissima maggioranza. Il Cnel non è diviso”. Renato Brunetta, presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro appare soddisfatto in conferenza stampa nella quale viene presentato il documento a firma che di fatto affossa la proposta delle opposizioni di introduzione di un salario minimo per legge. Bocciate le due proposte emendative dei cinque membri Cnel, nominati dal presidente della Repubblica, per l’introduzione temporanea di una tariffa retributiva minima che in via sperimentale verrebbe applicata solo ad alcuni settori. Proposta di un tetto salariale “che rischia di non far bene a nessuno” spiega Brunetta. “E chi non può permetterselo che fa: si perde il lavoro e chiude l’azienda?”