Un 25enne ha accoltellato la fidanzata, è fuggito verso la stazione ferroviaria e infine ritornato a casa per chiamare aiuto. È accaduto la sera del 12 ottobre a Como: la vittima è una 21enne originaria di Vimercate, in provincia di Monza, l’aggressore è Michael Patellaro, un 25enne originario di Varese ma domiciliato a Como con precedenti di polizia. La ragazza è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia. Il ragazzo è stato fermato dagli agenti per tentato omicidio e trasferito nel carcere di Como.
L’aggressione è avvenuta intorno alle 22.30, in una vecchia casa di via Nino Bixio, dove i due giovani convivevano da circa un mese. Secondo le prime informazioni riportate dalla polizia, è stato Patellaro a chiamare i soccorritori, dicendo loro di aver combinato “un guaio”. Quando sono arrivati nell’appartamento, gli agenti hanno trovato il 25enne sul pianerottolo, in preda al panico, mentre chiedeva aiuto. La ragazza è stata trovata distesa sul letto, supina, sanguinante e con diverse ferite da arma da taglio, mentre riceveva le prime cure del personale sanitario. Sul posto sono giunti anche gli specialisti della polizia scientifica, per i rilievi tecnici e biologici e la raccolta delle testimonianze dei vicini di casa. Sulla scena i poliziotti hanno recuperato anche l’arma utilizzata dall’aggressore, un coltello da cucina.
Dalle prime indagini sembra che il 25enne sia uscito di casa, dopo aver compiuto il gesto, portando con sé denaro in contanti e bancomat, anche della fidanzata. Diretto alla vicina stazione ferroviaria di Como San Giovanni, il giovane ha quindi cambiato idea, tornando indietro e chiamando i soccorsi. In questura avrebbe poi assunto un atteggiamento aggressivo, insultando e minacciando gli agenti e arrivando perfino ad aggredire uno di loro: questi ha riportato cinque giorni di prognosi per le lesioni subite. Sulle cause del gesto continuano le indagini della squadra mobile di Como: una prima ipotesi è che l’aggressione sia avvenuta al termine di una lite.
Nel pomeriggio di venerdì 13 la vittima si è svegliata dal coma. Le sue condizioni restano gravi, è in terapia intensiva e la prognosi è ancora riservata, ma il segnale è interpretato positivamente dai sanitari dell’ospedale di Como, dopo che all’inizio si era parlato di una situazione disperata.