“Gira, il mondo gira, nello spazio senza fine”, così cantava una canzone che sa di vita, dedicata a noi, protagonisti in un grande pianeta che non si ferma mai. Da un polo all’altro passando per l’equatore, le foreste dei tropici, i miraggi del deserto, le meraviglie collezionate nei millenni di civiltà. Qualunque sia la destinazione, vale la pena viverla a pieno
Più lo giri più hai voglia di esplorarlo, il mondo è troppo grande per non essere scoperto poco alla volta. Non rimandate quel benvenuto che racconta più di mille parole, una stretta di mano, l’eleganza di un inchino, uno, due o tre baci, una collana di fiori di ibisco da indossare. Ascoltate quel richiamo e partite. Dove? Ovunque, purchè ci siano delle emozioni da vivere e condividere. Se siete quel genere di viaggiatori che colgono al volo un’avventura, con Presstour by Turisanda ne sentirete delle belle: una destinazione al mese, leggera nel prezzo e perfetta per il periodo dell’anno, smart quanto basta per non pensarci troppo e andare. Una libertà fatta di esperienze flessibili nell’organizzazione, dal volo al soggiorno, comprese le esperienze speciali, con quel taglio sartoriale che è la firma di Turisanda.
Seguite la via dell’incenso e fatevi portare in Oman, la destinazione proposta per questo mese, dove i toni caldi sfumano in quelli del deserto e delle affascinanti atmosfere da mille e una notte. Un gioiello nascosto, una straordinaria combinazione di vita quotidiana e tradizione, arroccata nei villaggi e valorizzata nelle città ambiziose di modernità, come la bella Muscat, la capitale affacciata sul Golfo dell’Oman. Un mare da favola, un entroterra che favoleggia leggende, tra le suggestioni del deserto e gli orridi dei canyon, gole profonde che scalfiscono le montagne color ocra. Un paesaggio arido che svela angoli inaspettati dove zampilla acqua fresca e smeraldina, piscine naturali circondate da palmizi e frutteti esotici. Le bellezze del sultanato sono infinite, non è un caso se lo chiamano “la perla d’Arabia”.
La capitale dell’Oman racconta l’identità del Paese. C’è da perdersi in questa città appollaiata tra le montagne ed affacciata sulle acque del Golfo di Oman, un alveare diffuso fatto di case e palazzetti, non più di due, tre piani, decorati da cupole ed arabeschi, come vuole la legge nazionale che prevede almeno un elemento della tradizione. Il passato a Muscat si valorizza con orgoglio, senza precludere la modernità, uno straordinario esempio è la Grande Moschea del sultano Qaboos, capolavoro dell’architettura islamica moderna che include tutti gli elementi tipici senza sconti sui numeri: la struttura conta circa 300 mila tonnellate di arenaria, 1,7 sono i milioni di nodi che formano il secondo tappeto più grande del mondo, 70 x 60 metri distesi nella sala da preghiera illuminata da 1.122 luci di uno strabiliante lampadario di cristalli Swarovski che luccica pendendo dal soffitto dell’enorme cupola.
Muscat colleziona altre importanti architetture di pregio che scoprirete seguendo l’itinerario Magic Oman: attraverserete l’area dei Ministeri in cui spunta il singolare Palazzo del Sultano di Al Alam, costruito in stile islamico moderno e riconoscibile dalle colonne colorate, per poi proseguire con la visita esterna ai Forti Mirani e Jalali, arroccati nelle loro pietre antiche proprio alla bocca del porto cittadino. Visiterete anche il Museo Bait Al Zubair per ammirare la collezione di costumi tradizionali e gioielli antichi, per poi orientarvi nel turbinio di colori e profumi del Muttrah Souq, uno dei mercati più antichi del Paese. Un vero e proprio inno all’abbondanza e alla storia poiché l’Oman vanta un importante passato commerciale, soprattutto per le spezie, la madreperla, i datteri e il famoso franchincenso, una pregiata resina aromatica che tutt’oggi aleggia per le vie della città.
In ogni angolo Muscat evoca una suggestione. Memorie di sultani e mercanti, della letteratura e di Sindbad, il pescatore di avventure, ma anche quelle indelebili della cultura, tramandata da tante donne, custodi delle tradizioni più autentiche. Avrete il piacere di conoscere la bellissima storia del Sidab Women Association, una cooperativa al femminile portavoce di antichi usi e costumi. In loro compagnia assaporerete la squisita accoglienza omanita, accompagnata dal gusto intenso del caffè, da quello dolcissimo dei datteri e di tante altre leccornie della cucina locale.
Magic Oman di Presstour vi porta anche alla scoperta della natura di questa perla d’Arabia. Se pensate che sia solo sabbia e miraggi vi ricrederete in una magnifica realtà disegnata da montagne maestose che si inabissano in gole profonde, come la spettacolare Jebel Shams, il punto più alto dell’Oman a quota 3.075 metri. Si tratta del Wadi Ghul, conosciuto come “Grand Canyon d’Arabia”, un vero e proprio squarcio nella roccia dalle pareti di 1.000 metri a strapiombo. E ancora il mare di dune dorate e sinuose come il Deserto di Wahiba, dove arrivano a 200 km di lunghezza e 100 km di larghezza, terra dei beduini da 7.000 anni, e wadi puntellati da piscine naturali legati a misteriose leggende come Bimah Sinkhole, lo specchio d’acqua che colma una profonda depressione naturale, secondo la credenza popolare, voragine di una meteora caduta nella notte dei tempi. Suggestive anche Wadi Shab dove l’acqua dolce e pura precipita dalla cima delle montagne incontrando quella salmastra delle sue rive dando vita ad una nicchia ambientale davvero unica, e Wadi Tiwi, una spettacolare gola stretta e profonda scavata tra le alture che sfocia al mare. L’Oman è anche il blu intenso delle acque dell’omonimo golfo che incontrano quelle dell’Oceano Indiano più a sud, le stesse che incorniciano la pittoresca città di Sur, famosa per la fabbricazione di dhow, le tradizionali barche in legno. La costa omanita è una realtà da ammirare e conoscere, habitat prezioso per tanti animali endemici come la tartaruga gigante verde che predilige le sue spiagge per la nidificazione.
Basta un occhio attento per leggere la civiltà nella natura omanita: nel paesaggio spuntano numerosi avamposti, maestosi castelli e villaggi minimi che sembrano mimetizzarsi, fatti della stessa materia della terra che li circonda. Alcuni forti sono camaleonti di pietra, come il bellissimo Forte di Al Hazm, uno dei più suggestivi del Paese, o l’imponente Forte di Bahla, costruito nel terzo millennio a.C., patrimonio dell’UNESCO. Con Magic Oman di Presstour visiterete anche gli interni del Castello di Jabrin, 55 stanze custodi di preziose iscrizioni e incantevoli affreschi, e passeggerete lungo le stradine sterrate di Birkat Al Maouz dove avrete la sensazione di vivere in un tempo sospeso: si tratta di uno dei più famosi villaggi in rovina dell’Oman, circondato da una piantagione di banane alimentata dall’antico sistema idrico dei “Falaj”, oggi patrimonio UNESCO.
Infine approderete nella cittadina di Nizwa, uno dei centri più affascinanti del Paese, la capitale storica del sultanato capeggiata dal forte militare edificato nel XVII secolo. I silenzi di realtà montana si alternano al vociare del venerdì, giorno del Mercato di Nizwa, invaso dai pastori delle montagne circostanti che si recano per vendere i migliori capi di bestiame, un imperdibile spaccato di vita e cultura atavica ma anche un’occasione per trovare oggetti tipici di rame, gioielli in argento, vasellame di ogni forma e i famosi “khanjar”, i tradizionali pugnali omaniti, considerati delle vere e proprie opere di artigianato.
Quella dei villaggi e delle cittadine dell’entroterra è vita che prospera e si aggrappa ad un territorio difficile, quotidianità semplice ma meticolosa che si inscena come ad Al Hamra, un pugno di casette costruite con pietre e fango, minimalismo dell’utile raccontato anche nel piccolo museo di Bait Al Safah. La civiltà omanita detiene un sapere atavico, quello dell’adattamento ad una terra matrigna, modellata a regola d’arte, esempio straordinario sono i terrazzamenti agricoli di Misfat Al Abreen, villaggio abbarbicato su rocce massicce e spettacolari. Una natura che rivela anche l’inatteso: nel paesaggio desertico sgorgano delle sorgenti termali come quella di Ain Thawara, ai piedi delle montagne Hajar. L’Oman è una perla rara, un viaggio da cogliere al volo.