di Alessio Andreoli
Da comune uomo della strada oramai da qualche anno mi sento completamente travolto dagli eventi. La sensazione di smarrimento, la totale incapacità di comprendere cosa sta accadendo causata dalle tantissime notizie spesso contraddittorie, mi pervade nel profondo suscitando uno spiacevole senso di destabilizzazione.
Tutto è iniziato con la pandemia ed i dibattiti sulla liceità dei vaccini o sulle azioni da intraprendere per contenere il contagio a livello collettivo come il confinamento, meglio conosciuto con la parola lockdown. Poi la guerra in Ucraina dove se non sei schierato da una parte o dall’altra sei considerato un guerrafondaio o un terrorista. Ora c’è una guerra in Israele ed anche qua se non ti schieri in modo palese vieni comunque catalogato e classificato come un nemico di una delle due fazioni.
Assisto quasi quotidianamente a discussioni, dibattiti e prese di posizione dure ed intransigenti verso chi esprime dubbi o incertezza su dove possa stare la tanto agoniata verità e quindi su chi può aver ragione o torto, su chi ha la responsabilità di tanti morti innocenti ed inconsapevoli. Ho la netta impressione che ognuno abbia la propria verità costruita sulle proprie percezioni, sulla propria storia, esperienze, educazione, convinzioni ed interpretazione dei fatti storici oltre a quelli di attualità. Un’altra variabile molto importante, ma di difficile lettura per la comprensione della verità, sono fatti ed eventi apparentemente slegati, ma in realtà fortemente concatenati tra loro anche se avvenuti in tempi diversi e lontani tra loro.
Poi esiste una verità sociale, una verità collettiva condivisa. E’ costruita e propinata dai media che solo in qualche raro caso sono al di sopra delle parti. Quasi tutti i media sono al servizio di qualcuno che ha interessi da una parte o dall’altra. Purtroppo le dinamiche sociali fanno sì che se, con informazioni distorte, parziali o incomplete si riesce a dimostrare che una maggioranza di persone è convinta che solo le proprie idee siano quelle giuste, in pratica che ad esempio tutte le responsabilità di una guerra sono da attribuire ad uno solo dei contendenti chi governa potrà tranquillamente praticare qualsiasi decisione, anche la più dissennata senza apparentemente perdere consensi e purtroppo è anche dimostrato che una parte di persone spesso, non avendo un’idea propria, si lascia trascinare avvalorando anche scelte molto discutibili in nome del fatto che se tutti la pensano allo stesso modo probabilmente questa è la verità.
Tanto più le situazioni sono complesse e articolate, tanto più si protraggono nel tempo per decenni, tanto più è facile trovare singoli elementi che possono concorrere a creare una verità costruita ad arte per i propri interessi, verità che verrà poi trasmessa e propinata con insistenza dai media. Questo può creare e crea una situazione in cui la maggioranza delle persone possono arrivare a credere a qualche cosa che non è vero, la maggioranza non è un indicatore affidabile di ciò che è giusto e ciò che non lo è.
E’ molto importante essere consapevoli di questi meccanismi, purtroppo possono influenzare le nostre convinzioni. Non dobbiamo dimenticare che nel Medioevo praticamente tutti credevano che la terra fosse piatta, che esistessero le streghe o che l’intelligenza dipendesse dalla razza o dal colore della pelle!
Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!
Sostenitore
I post scritti dai lettori
Media & Regime - 14 Ottobre 2023
Dopo Israele mi sento travolto dagli eventi ma riconosco certi meccanismi dei media
di Alessio Andreoli
Da comune uomo della strada oramai da qualche anno mi sento completamente travolto dagli eventi. La sensazione di smarrimento, la totale incapacità di comprendere cosa sta accadendo causata dalle tantissime notizie spesso contraddittorie, mi pervade nel profondo suscitando uno spiacevole senso di destabilizzazione.
Tutto è iniziato con la pandemia ed i dibattiti sulla liceità dei vaccini o sulle azioni da intraprendere per contenere il contagio a livello collettivo come il confinamento, meglio conosciuto con la parola lockdown. Poi la guerra in Ucraina dove se non sei schierato da una parte o dall’altra sei considerato un guerrafondaio o un terrorista. Ora c’è una guerra in Israele ed anche qua se non ti schieri in modo palese vieni comunque catalogato e classificato come un nemico di una delle due fazioni.
Assisto quasi quotidianamente a discussioni, dibattiti e prese di posizione dure ed intransigenti verso chi esprime dubbi o incertezza su dove possa stare la tanto agoniata verità e quindi su chi può aver ragione o torto, su chi ha la responsabilità di tanti morti innocenti ed inconsapevoli. Ho la netta impressione che ognuno abbia la propria verità costruita sulle proprie percezioni, sulla propria storia, esperienze, educazione, convinzioni ed interpretazione dei fatti storici oltre a quelli di attualità. Un’altra variabile molto importante, ma di difficile lettura per la comprensione della verità, sono fatti ed eventi apparentemente slegati, ma in realtà fortemente concatenati tra loro anche se avvenuti in tempi diversi e lontani tra loro.
Poi esiste una verità sociale, una verità collettiva condivisa. E’ costruita e propinata dai media che solo in qualche raro caso sono al di sopra delle parti. Quasi tutti i media sono al servizio di qualcuno che ha interessi da una parte o dall’altra. Purtroppo le dinamiche sociali fanno sì che se, con informazioni distorte, parziali o incomplete si riesce a dimostrare che una maggioranza di persone è convinta che solo le proprie idee siano quelle giuste, in pratica che ad esempio tutte le responsabilità di una guerra sono da attribuire ad uno solo dei contendenti chi governa potrà tranquillamente praticare qualsiasi decisione, anche la più dissennata senza apparentemente perdere consensi e purtroppo è anche dimostrato che una parte di persone spesso, non avendo un’idea propria, si lascia trascinare avvalorando anche scelte molto discutibili in nome del fatto che se tutti la pensano allo stesso modo probabilmente questa è la verità.
Tanto più le situazioni sono complesse e articolate, tanto più si protraggono nel tempo per decenni, tanto più è facile trovare singoli elementi che possono concorrere a creare una verità costruita ad arte per i propri interessi, verità che verrà poi trasmessa e propinata con insistenza dai media. Questo può creare e crea una situazione in cui la maggioranza delle persone possono arrivare a credere a qualche cosa che non è vero, la maggioranza non è un indicatore affidabile di ciò che è giusto e ciò che non lo è.
E’ molto importante essere consapevoli di questi meccanismi, purtroppo possono influenzare le nostre convinzioni. Non dobbiamo dimenticare che nel Medioevo praticamente tutti credevano che la terra fosse piatta, che esistessero le streghe o che l’intelligenza dipendesse dalla razza o dal colore della pelle!
Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!
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Querele temerarie, “serve una legge Ue che tuteli davvero giornalisti e attivisti. Gli Stati neanche raccolgono i dati. L’Italia? Tra i peggiori”
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".