Nuovo rinvio davanti alla Corte d’appello di Firenze per il processo di secondo grado per il crac di Banca Etruria, l’istituto di credito di Arezzo posto in liquidazione coatta amministrativa il 22 novembre 2015. All’udienza di questa mattina, dopo il rinvio del 5 maggio scorso per difetti di notifica, è stato necessario un ulteriore rinvio del processo per questioni relative ai trasferimenti e ai nuovi incarichi dei giudici, per cui si rende necessaria la nomina di un nuovo collegio.
Il filone dell’inchiesta sul fallimento di Banca Etruria giunto in appello è quello relativo alla bancarotta semplice e fraudolenta, reati contestati a vario titolo a 23 imputati. Il 1° ottobre 2021 fu pronunciata dal Tribunale di Arezzo la sentenza di assoluzione per 22 imputati, unico condannato Alberto Rigotti a sei anni. Contro la sentenza si sono appellati lo stesso Rigotti e la Procura di Arezzo. Il prossimo 28 ottobre cadranno in prescrizione i reati di presunta bancarotta semplice contestata a 13 imputati, mentre rimangono in piedi le accuse per bancarotta fraudolenta per 8 imputati.