Da quattro giorni non si avevano sue notizie, finché il suo corpo è stato rinvenuto tra due carrozze di un treno fermo a Siviglia: è stato trovato morto Álvaro Prieto, 18 anni, studente di Ingegneria e calciatore delle giovanili del Córdoba, club di calcio spagnolo che milita nella terza serie nazionale. A scoprire il cadavere è stata l’Unità militare di emergenza delle forze armate. A rendere possibile la scoperta alcune immagini riprese in diretta da un giornalista della Rtve: mentre il reporter stava informando della scomparsa del giovane, la telecamera aveva ripreso delle gambe tra due vagoni.
Prieto era stato visto per l’ultima volta il 12 ottobre, proprio nei pressi della stazione ferroviaria di Siviglia-Santa Justa: indossava una maglietta verde e pantaloni color beige, gli stessi indumenti trovati indosso al cadavere. Il giorno prima della scomparsa era andato nel capoluogo andaluso per partecipare a una festa in discoteca con amici: aveva intenzione di tornare a Córdoba con il treno delle 7:35 del mattino successivo. Aveva il biglietto e 15 minuti prima della partenza aveva inviato un messaggio WhatsApp ai suoi genitori: “Vado alla fermata dell’autobus”, aveva scritto.
E tuttavia su quel treno Prieto non c’è mai salito: sembra che abbia avuto problemi con il biglietto (forse si era esaurita la batteria del cellulare) e quindi gli operatori della Renfe, l’azienda pubblica ferroviaria spagnola, gli hanno impedito di partire. Dopo aver tentato invano di salire su un altro treno, ha lasciato la stazione, ma l’ipotesi degli investigatori è che il giovane non avesse mai abbandonato l’idea di salire su un altro treno senza biglietto: le indagini si sono infatti concentrate nei dintorni dello scalo ferroviario, fino al ritrovamento del corpo sotto un convoglio in panne e fermo dallo scorso 24 agosto.