Salerno si prepara alla quinta Biennale d’arte contemporanea: ad ospitarla dal 21 ottobre al 5 novembre sarà Palazzo Fruscione. La città sarà tappezzata dai cartelloni che promuovono la rassegna, grandi poster 6×3 che raffigureranno i volti dei 174 artisti partecipanti. Curata come sempre da Giuseppe Gorga, che l’ha fondata con Olga Marciano, la Biennale è un appuntamento imperdibile per l’arte ed un richiamo per artisti da tutto il mondo. Gli artisti partecipanti saranno oltre 170 e le opere in esposizione 220, più di 50 delle quali in video esposizione, in una ricca e variegata rappresentazione del tema prescelto dal titolo Inside. Un invito all’introspezione ed all’approfondimento che, nei tempi della fruizione da like, rappresentano l’altro punto di vista. Inside è il disgregamento dell’insieme, è l’isolamento, è la riflessione, è l’interiorità esistenziale. La ricomposizione dei tanti punti di vista, attraverso l’esposizione dei dipinti, delle sculture e degli oggetti d’arte, sarà il mosaico da cui recuperare la visione d’insieme per ristrutturare lo sfilacciamento emotivo e cognitivo del mondo contemporaneo. “Tecnica, creatività, concettualità, ricerca, sperimentazione, innovazione, provocazione, emozione, ma anche tradizione e storicità – è il concept della quinta Biennale – per rintracciare ciò che sia definibile come arte e ciò che invece rappresenta una mera esperienza artistica. Il tema Inside costituisce una scelta di libertà. Ancora una volta la Biennale rappresenta una sala parto del sistema artistico, con un po’ di rivoluzione e priva di scontato conformismo, che ogni due anni ci deve rivelare il riflesso del tempo che scorre e del mondo che cambia”. Alla Biennale parteciperà tra l’altro una folta delegazione dalla Colombia: sarà presente il presidente di Expolatina de Arte Colombia Jorge Enrique Londono Ramirez. Sarà siglato il protocollo d’intesa con le istituzioni governative della Colombia per gli interscambi culturali, che attiveranno collaborazioni per mostre d’arte, musica, teatro ed altro.
Tra i contributi anche quello di Michele Di Paola, artista milanese che lavora con penne gel bianche e nere e si presenta a Salerno con due opere su cartoncino nero 40×60, The Whirling 1 e The Whirling 2 che rappresentano il vorticoso stato d’animo al quale gli artisti sono soggetti quando pensano e realizzano le opere oppure quando si rotolano nel senso di vuoto creativo. “Inside – dice Di Paola – è il nostro mondo interiore che vogliamo far percepire al pubblico attraverso le nostre opere durante le esposizioni e, perché no, anche di essere adottati dalle loro pareti”. The Whirling 1 – insieme a The Net – parteciperà in videoesposizione a Usa Tour Biennal 23/24 con tappe a Washington, Miami, Los Angeles e New York.
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Nell’immagine in alto | Le due opere di Michele Di Paola che parteciperanno alla Biennale di Salerno, The Whirling 1 e The Whirling 2