A leggere le anticipazioni dell’intervista rilasciata da Andrea Giambruno al settimanale Chi, la domanda viene naturale: trolla o non trolla? (“Trollare”, ci dice la Treccani, significa “comportarsi da troll, provocando e disturbando altri utenti della rete telematica”). Nel mirino di giornalisti, critici televisivi e utenti social, il giornalista si è raccontato al settimanale diretto da Massimo Borgnis: “Finché ce lo chiederanno, io e Giorgia non ci sposeremo. Lo faremo quando ci andrà. Oppure ci siamo già sposati e non l’abbiamo detto a nessuno. Questo anello un po’ vistoso che porto all’anulare? Mi piace così. Ho il cuore gitano io”. “Che colpa ne ho se il cuore è uno zingaro e va, e va”, canterebbe Nicola di Bari.
Ma sul giornale in edicola domani, il compagno della premier Meloni e conduttore di Diario del Giorno su Rete4 ribatte alle critiche: “Più mi criticano e più resto qui a fare il mio lavoro. Faccio il giornalista, so fare solo questo. E non ricevo consigli né ordini da nessuno. Se poi alcuni colleghi in malafede pensano che io prenda ordini da Giorgia, sono fatti loro. Sono libero e la mia compagna non si sognerebbe mai di intromettersi in quello che faccio. Anzi, ho trovato sgradevole che le chiedessero di commentare le mie parole in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Ha altro da fare. Solo pensare che se vado in onda sui migranti io mi consulti prima con lei… Via, è in malafede chi dice queste cose”. E il discorso look si chiude con l’anello per un cuore gitano? No, anzi: “È vietato avere i denti bianchi e i capelli folti? Ho 42 anni e non li perdo. Devo nascondermi? Anzi, me li faccio crescere appositamente. C’è un’invidia in giro ragazzi… Incredibile. Il mio ciuffo aumenterà con gli ascolti!”.
