“Le accuse di essere amici di Hamas che ci rivolgono alcuni? Sono solo tentativi miserabili, indegni, indecenti, immorali e falsi. Sono purtroppo lo specchio di un paese che nel dibattito politico e in tanta parte del dibattito giornalistico sembra muto, privo di voce, di udito e di sguardo”. Sono le parole pronunciate ai microfoni di Radio Radicale dal leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, sulle accuse che certa destra e in primis il quotidiano La Verità hanno rivolto al suo partito e ai Verdi circa una simpatia per l’organizzazione terroristica.
“Nell’Israele colpita a morte dall’attacco terroristico di Hamas – continua il deputato – il dibattito è molto più libero e netto, anche nelle sue asperità. Così avviene in tutto il mondo. Solo da queste parti cercare di leggere la complessità di una tragedia infinita come quella israelo-palestinese è considerato esercizio di un fiancheggiamento nei confronti del terrorismo”.
Altrettanto sferzante è il giudizio di Fratoianni sulle polemiche relative alla partecipazione dell’ex terrorista Francesco Giordano al corteo di Milano in favore della Palestina: “Ho trovato ridicole quelle polemiche. Per quello che ne so, chiunque, anche chi si è reso colpevole di reati orribili, dopo che ha scontato la propria pena è un cittadino come gli altri e dunque ha lo stesso diritto di tutti gli altri a manifestare le proprie idee in modo pacifico. Trovo che ancora una volta – ribadisce – siamo di fronte a un dibattito umiliante su questa tragedia senza fine. E dinanzi a una tragedia del genere sarebbero necessari almeno la serietà e il rispetto. Buttarla in burla e utilizzare con insensibilità impressionante la tragedia della guerra come terreno di cinico scontro politico, altro che empatia con le vittime, è umiliante e indecente”.
E aggiunge: “Hamas ha compiuto un attacco terroristico e una strage deliberata contro i civili. In questo momento Israele sta esercitando il suo diritto alla difesa oltre e fuori dal diritto internazionale e umanitario con un assedio illegale di Gaza con bombardamenti indiscriminati e compiendo crimini di guerra. Occorrerebbe ora un cessate il fuoco, Hamas deve liberare subito gli ostaggi e – conclude – va rapidamente messa in campo un’iniziativa della comunità internazionale, a cominciare dall’Europa, ancora una volta timida e assente. Questo penso e questo dovrebbe pensarlo chiunque guardi con verità e con rispetto dell’interesse dei popoli, in particolare delle popolazioni civili israeliane e palestinesi”.