Due bombe molotov contro un edificio che ospita una sinagoga, la scuola Talmud-Thora e un centro ebraico. Esplose, ma solo sul marciapiede di Brunnenstrasse a Berlino-Mitte, quindi senza danni. Lo spettro dell’antisemitismo piomba nella notte tra martedì e mercoledì nella capitale della Germania, dopo giorni in cui sono state segnalate diverse stelle di David disegnate su case di persone abitate da ebrei. Ora il tentativo di attacco, denunciato dalla comunità Kahal Adass Jisroel.
Le molotov erano funzionanti e sono esplose. Tuttavia, l’attentato è fallito perché gli aggressori hanno mancato l’edificio. Le molotov infatti sono volate solo fino al marciapiede e si sono spente lì, ha scritto il sito del quotidiano berlinese Tagespiegel che ha informazioni secondo le quali “le guardie di sicurezza della polizia erano sul posto”, ma “non sono riuscite a prevenire l’attacco o a bloccare gli autori”.
Gli attacchi contro le istituzioni ebraiche, come le “rivolte violente nelle nostre strade”, sono stati definiti “disumani” e “disgustosi” dal cancelliere tedesco Olaf Scholz. “Non può essere tollerato – ha scritto su X – In Germania non c’è posto per l’antisemitismo”. Sul tentativo di danneggiare il centro ebraico è intervenuto anche il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier: “Voglio che sia molto chiaro: questo in Germania non vogliamo tollerarlo e non lo faremo”.
Steinmeir ha quindi lanciato un appello: “A causa della nostra storia, dobbiamo fare tutto il possibile per evitare che l’antisemitismo si diffonda in questo Paese”. Il presidente tedesco ha poi aggiunto che è importante non fare cadere al tempo stesso un sospetto generale su tutti i musulmani. La Germania ha un “rapporto particolare con Israele tramite una storia orribile”, ha continuato Steinmeier, e “questo rapporto speciale con Israele deve essere conosciuto da tutti coloro che vivono in Germania”, tutti devono conoscere la storia di Auschwitz e “la responsabilità e il compito” che ne derivano.