Il concorso ha come obiettivo quello di promuovere e sensibilizzare i giovani all’educazione, alla comprensione e all’utilizzo del linguaggio cinematografico in relazione alla tematica dell’inclusione culturale, sociale, di genere e linguistica
“Louis, forse oggi noi inauguriamo una bella amicizia”. Chissà se tra gli alunni delle scuole superiori milanesi si celano nuovi Howard Koch o Julius e Philip Epstein. Magari attraverso la prima edizione del concorso “More than words – Parole e idee per il cinema e la critica cinematografica” ne potremo sapere di più. L’idea progetto delle professoresse Ivana Musio e Eleonora Rossi del Liceo Manzoni, patrocinata dal Comune di Milano, per selezionare sceneggiatori e critici (serviranno?) di domani è già partita. Per tutti gli studenti delle scuole secondarie di II grado di Milano è già in corso la teoria “Educazione e formazione al linguaggio cinematografico”; a questo seguirà una seconda fase in cui è previsto il Concorso “More than words”.
Il concorso ha come obiettivo quello di promuovere e sensibilizzare i giovani all’educazione, alla comprensione e all’utilizzo del linguaggio cinematografico in relazione alla tematica dell’inclusione culturale, sociale, di genere e linguistica, attraverso l’istituzione di un premio per i migliori elaborati nelle seguenti tre categorie: sceneggiatura cinematografica per cortometraggio; soggetto per cortometraggio; una recensione di critica cinematografica di un film. “Conoscere il linguaggio audiovisivo e il Cinema, soprattutto, è un valore aggiunto alla loro crescita di individui”, ha spiegato la Dirigente Scolastica, Milena Mammani. Vero. Meglio quindi sapere la differenza tra particolare e dettaglio, come tra campo/controcampo e scavalcamento di campo. La partecipazione al concorso è gratuita, gli elaborati potranno essere presentati da singoli studenti, singole classi, gruppi di studenti o dall’Istituto scolastico, e dovranno essere consegnati entro il 23 ottobre 2023 al Liceo classico A. Manzoni. Giurati di tutto rispetto sotto la Madonnina: Gabriele Salvatores (regista), Luca Bigazzi (direttore della fotografia), Paolo Mereghetti (critico cinematografico), Marco Cohen (produttore ), Margherita Mazzucco (attrice),Tommaso Sacchi (Assessore alla Cultura del Comune di Milano),Paola Piacenza (regista documentarista). E alla faccia di De Coubertin chi vince va dritto tre giorni su un set cinematografico di un film prodotto dalla Indiana Production.