Sandro Pertini, uno dei capi della Resistenza e tra i padri della Patria che hanno combattuto per la Liberazione dal nazismo e dal fascismo, non merita una strada a Lucca. A deciderlo è stato il centrodestra che governa la città dal 2022. La motivazione ufficiale, pronunciata dal consigliere di Forza Italia Giovanni Ricci, è che “l’amministrazione ha altre priorità” e che poteva farlo il centrosinistra nei dieci anni in cui ha governato. La motivazione non ufficiale, illustrata (secondo il racconto delle opposizioni) fuori dall’aula consiliare, è stata che “a Lucca una strada ad uno che è stato partigiano non la si può proprio dedicare”. La mozione (presentata da Daniele Bianucci (Sinistra Con) per l’intitolazione di una via o una piazza all’ex presidente della Repubblica, è stata bocciata con 17 no contro 12 sì. La discussione prima del voto è stata molto animata con uno scontro frontale, in particolare tra l’ex leader cittadino di CasaPound Fabio Barsanti (chiamato dal sindaco Mario Pardini a fare l’assessore) e il consigliere del Pd Francesco Raspini. Le opposizioni parlano di “silenzio imbarazzante del sindaco” che “rimarrà per sempre una delle pagine più tristi e nere”. “Le maschere cadono e la realtà si fa avanti – aggiunge in una nota la segreteria comunale del Pd – A Lucca possiamo vivere anche senza una piazza intitolata a Pertini, ma i lucchesi hanno potuto vedere lo spessore culturale della maggioranza e cosa covano i nostalgici”.

Questa la spiegazione scandita in aula dal berlusconiano Ricci: “L’amministrazione ha fissato una road map che contiene priorità differenti. Quanto viene chiesto poteva essere fatto dai proponenti durante il periodo in cui hanno governato la città, nella precedente amministrazione. Non vediamo il motivo per cui oggi debbano chiederlo a noi dopo che per dieci anni hanno intitolato piazze, vie e monumenti ad altre figure”. Una “vergogna“, risponde dal Pd il segretario regionale Emiliano Fossi: “Probabilmente la stessa che porta i loro compagni di partito grossetani a chiedere a gran voce l’intitolazione di una strada al missino Giorgio Almirante“. I consiglieri comunali della maggioranza di destra – aggiunge il senatore democratico Dario Parrini – “prima di coprirsi di ridicolo con un voto immorale avrebbero fatto bene a ricordarsi che, se ricoprono la loro carica all’interno delle istituzioni democratiche, è grazie a chi, come il presidente Sandro Pertini, dette tutto se stesso a prezzo di enormi sacrifici per fare dell’Italia un paese libero e democratico”. Dura presa di posizione anche da parte dell’Anpi, con il suo presidente Gianfranco Pagliarulo che parla di deriva fascistoide: “Dopo via Giorgio Almirante a Grosseto, la maggioranza del Consiglio comunale di Lucca – in un vergognoso spettacolo di schiamazzi e “A noi!” – ha bocciato l’intitolazione di una strada a Sandro Pertini, comandante Partigiano e Presidente della Repubblica. Un’intollerabile offesa all’immagine della massima carica della Stato, oltre che alla Resistenza. Siamo a una deriva anticostituzionale e fascistoide che va immediatamente fermata con l’unità e l’azione di tutte le forze democratiche”.

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Nella foto in alto | L’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini e il sindaco di Lucca Mario Pardini

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