“Sono rimasto sorpreso da tanto entusiasmo, vedere tutte le forze di maggioranza unirsi in un applauso liberatorio ma liberatorio per chi. L’ideologia, soprattutto se debole, fa male perché impedisce di gettare uno sguardo su quello che succede fuori”. Così Giuseppe Conte in Aula alla Camera commentando la nuova richiesta di rinviare la proposta di legge sul salario minimo in Commissione.
“Dovremmo guardare in faccia la realtà e mettere da parte bandiere e dire con forza tutti insieme che l’Italia non può rimanere tra gli unici 5 Paesi su 27 in Europa che non hanno il salario minimo – specifica il leader del Movimento 5 stelle – Questo non sta accadendo perché il governo ha deciso di voltare le spalle agli italiani e di illuderli con la prossima manovra, come ha fatto la presidente Meloni dicendo che regalerà 100 euro in più in busta paga ai lavoratori quando invece di tratta di confermare quello che già prendono oggi”.
Sottolineando che non c’è cosa peggiore che “non mettere la faccia sulle scelte sbagliate”, Conte attacca Meloni e sottolinea: “È stata scelta per decidere, non per far decidere al Cnel di Brunetta“. “Samo stati 5 mesi in commissione, con un ciclo di audizioni in cui è stato ascoltato anche il Cnel, ed ora buttate la palla in tribuna sfruttando il Cnel, sfruttando il rimpallo tra Cnel e voi, per compiere il delitto perfetto – conclude Conte – per arrivare al rinvio in commissione, vale a dire rinviarla in commissione e farla morire lì. Ma non ve lo consentiremo”.
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