Calcio

Domeniche bestiali – Caro guardalinee, campo che vai, lanci che trovi: in Veneto il vino, in Campania ben altro

“Il lancio” è uno dei temi clou di ogni domenica bestiale. Un po’ perché viste le doti tecniche spesso non eccelse è prassi vedere calcioni alla viva il parroco (tranne in Veneto) solo per allontanare il pallone: qualcuno volendo nobilitare il gesto li definisce “lanci”. E poi per quelli che arrivano dagli spalti, sempre più fantasiosi: materiali poveri o ricchi, liquidi o gassosi, organici o inorganici che generosi tifosi, a costo di privarsene, mandano in campo per gioire, protestare o dar segno della propria presenza.

…E CI DICONO CHE PIOVE
In Eccellenza Campana “i lanci” sono un must. Quasi un’impellenza, come dimostra la multa di 400 euro per il Pompei Fc, poiché “come relazionato dall’AA2 durante 6 circostanze del 2° tempo veniva attinto da sputi alla testa, bicchieri pieni di urine al volto e da sassi dietro la schiena da parte dei sostenitori della società”. Chissà che i tifosi abbiano anche detto all’assistente “dobbiamo vedere se possiamo fidarci di te”.

SCARPE DIEM
Derby di Copa Libertadores tra Boca Juniors e Racing al “Presidente Peron” di Buenos Aires. Tifo notoriamente caldissimo in quegli stadi, ed evidentemente il caldo è stato avvertito anche fisicamente dai supporters, visto che verso la fine dell’incontro che si è concluso con la vittoria degli xeineses ai calci di rigore, mentre Fernandez batteva un calcio d’angolo sulla linea di fondo c’era…una scarpa. Sì, una sneakers bianca, evidentemente lanciata dagli spalti: protesta o suggerimento per qualcuno dei calciatori in campo fino ad allora impreciso?

CIN CIN
Se a Pompei il lancio diventa una questione quasi “intima”, in Veneto si rispettano le tradizioni, l’enogastronomia locale. Infatti l’Asd Sandonà 1922 di Eccellenza è stata multata di 100 euro per “lancio di liquido alcolico colpendo l’assistente nr. 2 in testa e bagnandogli tutta la divisa, da parte di alcuni sostenitori della soc. Sandona 1922”. Il guardalinee l’ha presa male, evidentemente astemio.

POP CORN
Gara deludente per il Brasile quella contro il Venezuela, valida per le qualificazioni ai Mondiali. Ma se è stata deludente per la Selecao, che ha chiuso sull’1 a 1, ancor più negativa è stata la serata di Neymar, colpito mentre usciva dal campo da un sacchetto di pop corn. In realtà il tifoso autore del gesto ha spiegato che voleva semplicemente attirare l’attenzione del campione brasiliano, non deriderlo, ma Neymar si è molto arrabbiato urlandogli di tutto e facendosi trattenere dallo staff verdeoro. Arrabbiato, ma comunque una reazione positiva nei confronti dei suoi tifosi: gliel’avesse tirati un avversario i pop corn sarebbe ancora in terra dolorante.

STRIKE
Finora abbiamo visto come i tifosi siano stati protagonisti della domenica bestiale dei lanci. Ma serve sempre anche un’eccezione, come Nicola Bullo del Loreo Calcio (Promozione Veneto), squalificato per due giornate perché “al termine della gara, all’interno del corridoio di accesso agli spogliatoi spintonava un giocatore avversario e gli rovesciava una bottiglia d’acqua bagnando lo stesso e anche l’allenatore della soc. Azzurra due Carrare e l’assistente dell’arbitro n.1.”. Massimizzare il risultato: lo ha fatto bene.