“Eco–imbecilli“. Il vicepremier Matteo Salvini insulta gli attivisti di Ultima generazione, che questa mattina hanno bloccato per circa due ore l’autostrada Torino-Milano, in una delle loro consuete azioni dimostrative per denunciare la passività della politica rispetto all’urgenza del cambiamento climatico. Il ministro dei Trasporti e leader della Lega da tempo ha ingaggiato una battaglia contro gli attivisti per il clima. E ora va oltre, proponendo persino il carcere: “Incollarsi all’asfalto e fermare una delle autostrade più importanti d’Italia, creando problemi a lavoratori e studenti e danneggiando ambiente e commercio, è un atto criminale da punire senza indulgenza”, attacca Salvini. Che poi aggiunge: “Per questo, la Lega è impegnata per portare avanti la sua proposta per aumentare le sanzioni – con multa pesante, carcere e arresto in flagranza – ai cretini che bloccano le strade a danno di migliaia di cittadini incolpevoli”.
Intanto, 19 attivisti di Ultima Generazione che hanno partecipato questa mattina al blocco dell’A4 sono stati denunciati dalla Digos di Torino per manifestazione non autorizzata, blocco della circolazione e per alcuni di loro inottemperanza al foglio di via dal capoluogo piemontese che avevano già ricevuto per precedenti azioni. Gli investigatori stanno procedendo nei confronti degli ambientalisti con altri provvedimenti. Il blitz è iniziato intorno alle ore 8.30 nelle vicinanze dell’imbocco di corso Giulio Cesare. Gli attivisti si sono seduti per terra e hanno aperto uno striscione con scritto ‘Fondo riparazione‘. Alcuni di loro si sono incollati alla strada, mentre dalle vetture sono scesi gli automobilisti infuriati. Sul posto sono intervenuti i reparti mobili della polizia e la Digos della questura di Torino. Ci sono volute circa due ore per far riprendere la circolazione regolarmente.
Le testimonianze degli attivisti
“Ho deciso di incollarmi alla strada perché voglio urlare quanto posso la mia determinazione per difendere la vita umana”, spiega Angelo. “Le forze che vogliono farci morire stanno operando a un certo livello. Ci dobbiamo organizzare meglio di loro. Ultima Generazione chiede il fondo di riparazione, i soldi li devono dare le multinazionali che hanno causato questo danno. Paghiamo con le nostre tasse, paghiamo per essere uccisi. Il governo ci sta avvelenando. Sono qui per i figli che non avrò mai“, conclude Angelo. “Mi chiamo Daniele, ho 25 anni e ho scelto di andare in azione con Ultima generazione perché sono stanco di avere paura. Ho paura perché non posso più ignorare che il mondo intorno a me stia diventando sempre più invivibile. Che le temperature diventino sempre più estreme, gli incendi sono una costante di tutte le estati, le siccità sono sempre più gravi mentre alluvioni e grandinate sono sempre più frequenti e intense”. “I governi ci hanno tradito – aggiunge un altro partecipante, Mida– continuano a incontrarsi in grandi meeting per parlare del clima e prendere accordi che verranno puntualmente disattesi“.