Le auto private saranno bandite dal “centro-centro” di Milano a partire dal primo semestre del 2024. Non c’è ancora una data precisa, ma la decisione è ormai presa come ha ribadito – fornendo questa volta un’indicazione temporale e maggiori dettagli – il sindaco Giuseppe Sala. La zona off limits sarà quella del Quadrilatero della Moda, ma allargato poiché comprenderà anche corso Matteotti, via Case Rotte, fino a via Manzoni, ha spiegato il primo cittadino parlando di una decisione “storica”. Che rappresenta, tra l’altro, solo un primo passo: “Da lì, poi ci allargheremo”, ha preannunciato.
Diventa quindi ormai imminente quanto era stato annunciato a luglio con la presentazione del pacchetto mobilità varato dalla giunta: “Si tratta di un’operazione che sta facendo gran parte delle grandi città internazionali”, aveva spiegato Sala. Il pacchetto mobilità prevedeva di posizionare telecamere nella zona delimitata per controllare gli ingressi, con il permesso di carico e scarico e il transito di taxi e Ncc.
“Ho discusso a lungo con gli esponenti delle case di moda che sono interessati e devo dire che ho trovato molto consenso sulla cosa – detto ancora il sindaco – Qualcuno dice addirittura pedonalizziamo, chissà se in futuro ci si potrà arrivare”. Sala ha assicurato che la giunta agirà “con buonsenso” e “metteremo in campo qualcosa che va in quella direzione”. Per il primo cittadino ha parlato di “percorso, difficile” e nel quale “c’è bisogno di coraggio”. Ma “cambiare le cose – ha sottolineato – non è da élite o da radical-chic è da tutti”.
Ma come avverrà la chiusura? In corso Venezia, a partire via Senato, ci saranno delle telecamere che registreranno i passaggi in ingresso, ha spiegato il sindaco: “Le macchine private non potranno entrare, a meno che non siano auto di qualcuno che vive all’interno, che possiede un garage, o a meno che non siano macchine di chi poi va a parcheggiare nei parcheggi”. Dove saranno installate altre telecamere in grado di leggere le targhe “neutralizzando” l’infrazione.