Aumenta di 15 miliardi di euro il fondo per il Superbonus. L’incremento per il 2023, spiega il decreto Anticipi varato lunedì dal governo insieme alla manovra, è per “consentire il perfezionamento delle regolazioni contabili del bilancio dello Stato delle agevolazioni per i bonus edilizi”, cioè appunto coprire i costi legati alla maxi detrazione. Il decreto, appena pubblicato in Gazzetta ufficiale, comprende anche gli anticipi di dicembre per pensionati e dipendenti pubblici e vale in tutto 27,98 miliardi. Risorse che arriveranno dallo scostamento approvato dal Parlamento per il 2023 ma anche dal definanziamento di programmi ministeriali per 3,1 miliardi, dal Patrimonio destinato di Cdp per 2,53 miliardi e da conti di tesoreria della stessa Cassa per 2,7 miliardi.

Ma non solo: l’articolo 23 prevede che 350 milioni di coperture arrivino dalla riduzione del Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità creato dalla legge di Bilancio per il 2022, altri 350 da quello per l’assegno unico, 258 da quello per il reddito di cittadinanza. “Non si tratta di un taglio ma di risorse non utilizzate nel 2023 che erano nel capitolo per la legge delega sulla disabilità che non è stata attuata”, ha detto all‘Ansa la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. Quei soldi “sono rimasti lì su quel capitolo e non possono essere toccati da nessuno. Il Mef li ha recuperati adesso e ce li restituirà nel 2025 quando la legge sarà attuata”.

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