Ribaltoni e malumori in Confindustria. Il presidente Carlo Bonomi ha accompagnato alla porta la direttrice generale e direttrice delle politiche fiscali Francesca Mariotti che ricopriva l’incarico dal 2007. La sostituisce Raffaele Langella, diplomatico di carriera dal 1995. Un mini-terremoto interno che arriva alla fine del mandato presidenziale di Bonomi, eletto al vertice del sindacato degli industriali il 21 maggio del 2020, e a poco dall’avvio, già a gennaio, della partita che porterà alla elezione, tra 6 mesi, del nuovo leader di viale dell’Astronomia. Fuori anche la numero uno della comunicazione Alessia Magistroni.
Restano ufficialmente sconosciuti i motivi della decisione anche se alcuni boatos parlano di attriti relativi alla gestione economica della macchina Confindustria. Il malumore è esploso martedì sera quando sulla questione è stato convocato d’urgenza il Consiglio di presidenza, di fatto il governo operativo di Confindustria che ha poteri di indirizzo strategico e composto oltre che dal presidente anche dai presidenti delle associazioni di territorio, nonché dai presidenti regionali della Piccola Industria e dei Giovani Imprenditori. A loro Bonomi avrebbe comunicato la decisione che secondo indiscrezioni non sarebbe stata sottoposta al voto in quanto materia di competenza del presidente.
I maldipancia comunque non finiscono qui. L’Espresso ha scritto mercoledì che il Consiglio generale dell’associazione ha chiesto alle associazioni che non vi sono rappresentate di abbonarsi al Sole 24 Ore – di cui Confindustria è editore – comprando 10 pacchetti digitali per un totale di 1.600 euro. L’imposto “concorre a determinare il perfezionamento della regolarità contributiva per il 2023, condizione necessaria per esercitare il diritto di voto nell’Assemblea 2024″, si legge nella missiva firmata dal vicepresidente Alberto Marenghi. Le associazioni che hanno rappresentanza in Consiglio generale sono chiamate a comprare 20 pacchetti.
Bonomi, intercettato dai giornalisti giovedì, riguardo alla Mariotti aveva risposto: “Voi credete a tutto quello che scrivono i giornali? Parlano i fatti”. Poco ore dopo la nota ufficiale che certifica il cambio della guardia. “La sua esperienza professionale è garanzia nel rapporto con nostri interlocutori istituzionali”, si legge nella nota che “ringrazia Francesca Mariotti per il lavoro svolto e l’impegno profuso in questi anni nel ruolo di Direttore Generale”.