L’avvocato Ninni Reina, legale dell’ex magistrata Silvana Saguto, arrestata ieri su ordine della Procura generale di Caltanissetta dopo che la Cassazione ha confermato e reso definitiva, per alcuni capi di imputazione, la sentenza di condanna emessa a suo carico per corruzione, ha presentato un’istanza di sospensione dell’esecuzione della pena per la sua cliente.
La richiesta, depositata al magistrato di sorveglianza, è motivata dalle cattive condizioni di salute della ex giudice che è stata prelevata, ieri, dalla Finanza mentre era ricoverata in una clinica cittadina. I sanitari si erano espressi contro il trasferimento in carcere. In subordine l’avvocato ha chiesto per Saguto la detenzione domiciliare. Secondo i calcoli della Procura generale l’ex presidente delle sezione misure di prevenzione di Palermo deve scontare 7 anni e 10 mesi.
La giudice era ricoverata per problemi di salute da 20 giorni. Anche il marito Lorenzo Caramma, pure condannato è stato portato nel carcere palermitano del Pagliarelli. Nel carcere di Rebibbia si è costituito il professore Carmelo Provenzano mentre l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara si è costituito nel carcere di Bollate. Entrambi sono stati ritenuti colpevoli di corruzione.