Ancora boom di ascolti per “Che tempo che fa“. Nessun calo fisiologico per il talk condotto da Fabio Fazio che, a sorpresa, cresce nel secondo appuntamento regalando a Nove, canale del gruppo Warner Bros. Discovery, un nuovo record: 2.244.000 spettatori con l’11,3% di share nella parte centrale della trasmissione, 1.211.000 spettatori con l’8,8% nella seconda parte chiamata Il Tavolo. Una presentazione vista da 1.476.000 spettatori con il 7,7% di share. Un dato in crescita rispetto a sette giorni fa quando il programma su Nove aveva ottenuto 2.100.000 spettatori con il 10.5%, con l’8,2% e 1.122.000 per Il Tavolo. Un risultato salito nella parte centrale al 13% grazie al simulcast, la messa in onda a reti unificate.
Numeri record in una serata a dir poco affollata, che ieri ha aggiunto alla solita programmazione anche la partitissima Milan-Juventus. “Che tempo che fa” ha superato “Report” in crescita su Rai3 all’8,2% e triplicato “Il Collegio” fermo su Rai2 al 3,6%. Sopra Italia 1 (5,3%) e Rete 4 (5,5%), alle prese con un testa a testa con Gerry Scotti e il suo “Caduta Libera” fermo all’11%, a vincere la serata Rai1 con la fiction “Cuori” al 17% di share.
“Comunque volevo dirti che è capitato a tutte, di innamorarsi di uno sciocco. E dico sciocco per non essere scortese. Tutte abbiamo avuto le fette di prosciutto sugli occhi. E con te è stato ancora più facile perché prosciutto e Meloni si sposano bene.”
La doppia letterina di… pic.twitter.com/lQ2fYIqCsh
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) October 22, 2023
Nel corso della puntata Luciana Littizzetto ha indirizzato la sua “letterina” alla premier Giorgia Meloni e all’ormai ex compagno Andrea “Giambruno e trino, maschio beta di donna alfa. Portatore di tre nomi maschili: Andrea, Gian e Bruno, responsabili forse dell’esubero di testosterone che fatichi a smaltire”. “Io ti capisco: stare con una compagna che non credo sia proprio una piuma e, per tua somma sfiga, è anche il presidente del consiglio con l’articolo “il” non aiuta. Tocca misurarsi tutti i giorni con una che ha più palle di te. Forse per questo tu controlli continuamente le tue. Temi che pian pianino spariscano e le sue prendano il sopravvento. (…) La colpa non è del microfono aperto, il problema è che quelle cose lì le hai dette e pensate. Il problema non è il fuorionda ma il dentro cranio. Una cosa bisogna dirla: sei stato un po’ balengo, un po’ smargiasso, sei vecchio dentro e arrogante fuori ma non sei un delinquente, non sei un orco, non hai ammazzato nessuno. Dovrai rifarti una vita senza Giorgia ma aspetta ad aprire Tinder sennò Giorgia ti manda Crosetto con un battaglione sotto casa e ti fa un cu** così. Ps Nel caso avessi qualche Rolex, meglio che li porti via subito. Viste certe separazioni non si sa mai”, ha scherzato la comica torinese.
È poi arrivato il turno della premier: “Cara Er Meloni, fu fidanzata Giambruno, Fratella d’Italia da sempre e single d’Italia da venerdì. Quanto avrei voluto parlare con te oggi del bonus asili e dei soldi in Romagna che non arrivano… … e venerdì ero pronta a scriverne con la mia penna in piuma d’oca quando come un fulmine a ciel sereno è arrivato il tuo post. E a me sono arrivati così tanti messaggi dagli amici sul cellulare che sembrava l’ITAlert delle emergenze“, ha iniziato Littizzetto commentando la storica rottura.
“Che tu sia furente col tuo compagno, che già la parola compagno non ti piaceva prima, figuriamoci adesso, lo immagino. Sarai incazzata nera, ma non nera estoril. Nera come ‘tengo la camisa nera’. E ti capisco. Guarda. Hai fatto bene a mollarlo. Con Salvini non puoi farlo ma con lui si”, ha aggiunto Lucianina, come la chiama il suo partner in scena Fazio. “Non eravate nemmeno una famiglia tradizionale e quindi vi risparmiate pure il divorzio. Basta un arrivederci amore ciao, insieme a te non ci sto più guardo le nuvole lassù. E comunque volevo dirti che è capitato a tutte, di innamorarsi di uno sciocco. E dico sciocco per non essere scortese. Tutte abbiamo avuto le fette di prosciutto sugli occhi. E con te è stato ancora più facile perché prosciutto e Meloni si sposano bene”, ha proseguito Littizzetto.
“Quando ti innamori, magari in lui noti già una certa carenza di neuroni, ma pensi ‘Io lo cambierò’. Ma gli uomini non li cambi nemmeno se hai conservato lo scontrino. E alla fine ti ritrovi un pistola con le mani sul pacco a controllare genitale 1 e genitale 2. Sono certa che se si vedessero i fuori onda di tutti i mariti italiani, forse di matrimoni se ne salverebbero la metà. Ancora una cosa. Forse nel tuo messaggio il P.S. lo hai scritto senza consultarti con un geologo. ‘Tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua’”, ha affermato citando un passaggio del post della premier.
“Guarda che è il contrario. È come dicono i latini: GUTTA CAVAT LAPIDEM. Alla fine l’acqua è più forte della pietra, alla lunga la buca, la modella, la leviga, la ridimensiona. Guarda le pietre dei ruscelli o quelle portate dal mare come sono belle, tonde e luccicanti. L’acqua è vita, disseta e purifica. Scorre e va avanti. Ti conviene molto di più essere goccia che scivola credimi, anche se ti piace pensarti pietra. P.S. Come vedi la triade santa, mamma papà e bambino è saltata ancora una volta. E non credo basterà una pèsca a salvarla”, ha concluso la comica.