Ieri era arrivato l’annuncio della sospensione grazie all’intervento del Quirinale e il sospiro di sollievo, oggi la notizia che sono state annullate le sanzioni a carico dei medici del Policlinico di Bari. A seguito della richiesta di un approfondimento specifico sui fatti contestati all’Ispettorato nazionale del lavoro da parte del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, infatti, si è arrivati oggi pomeriggio alla revisione del provvedimento adottato” fa sapere in una nota il ministero.
L’azione ispettiva – spiega il ministero – era stata avviata d’ufficio dall’Ispettorato territoriale del lavoro a seguito delle segnalazioni di un’associazione sindacale autonoma in ordine ai turni di lavoro eccessivi. Al termine degli approfondimenti richiesti, l’Ispettorato territoriale del lavoro di Bari ha dunque disposto l’annullamento dei verbali di accertamento nell’esercizio del proprio potere di autotutela. Preso atto della condizione di eccezionalità del periodo in cui venivano accertate le violazioni del diritto al riposo – dovuta allo stato emergenziale della pandemia da Covid 19 – in base all’articolo 4 della legge n. 689/1981 è stata esclusa la responsabilità della violazione amministrativa accertata in quanto verificatasi in uno “stato di necessità” del Paese.
Erano quattro le violazioni contestate dall’ispettorato come riporta l’Ansa per una sanzione complessiva di circa 37mila euro. Il verbale è datato 29 settembre 2023 ma il periodo preso in considerazione per valutare se fossero stati rispettati orari di lavoro, straordinari e riposi dei dipendenti in tre reparti del Policlinico è compreso tra il giugno del 2021 e il settembre del 2022, quindi quando era ancora in vigore lo stato di emergenza per la pandemia Covid.
La prima violazione contestata riguarda la durata del lavoro notturno che, come sottolineato nel verbale, non può superare le otto ore in media nell’arco di 24 ore. La seconda violazione contestata riguarda, invece, la “durata massima dell’orario di lavoro”, quindi gli straordinari: la durata massima “non può superare, per ogni periodo di sette giorni, le 48 ore, comprese le ore di lavoro straordinario”, si legge. La terza violazione e quarta violazione riguarda i riposi, quelli giornalieri e quelli settimanali: “Ogni lavoratore – si legge – ha diritto a 11 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore” e “il riposo giornaliero deve essere fruito in modo consecutivo”. Per ogni dipendente che negli orari di lavoro è andato oltre le regole stabilite per legge è stata elevata una multa.
“Voglio ringraziare tutti i medici e tutto il personale ospedaliero che durante la Pandemia, con abnegazione totale al proprio lavoro, hanno salvato migliaia di vite – ha commentato la ministra Marina Calderone – In presenza di una segnalazione specifica, l’Ispettorato si è attivato d’ufficio a tutela dei diritti dei lavoratori. Ma lo sforzo straordinario e inedito a cui sono stati chiamati i medici in presenza di uno stato di necessità giustifica, oggi, la scelta di archiviare una vicenda legata ad un contesto emergenziale dal quale gli stessi medici hanno contribuito a farci uscire”.