Per ostacolare le indagini sui loro omicidi, uno dei capi della gang bruciò i cadaveri di quattro nemici in un’agenzia di pompe funebri del nord della California che loro chiamavano “il forno della pizza”. Riportato inizialmente da The Mercury News, questo è solo l’ultimo dettaglio della lunga storia degli Hells Angels, il gruppo di motociclisti fondato negli Stati Uniti ma diffusosi in tutto il mondo che il Dipartimento di giustizia considera criminali.
Responsabile della distruzioni dei cadaveri sarebbe Merl Hefferman, 54 anni. Fra i boss della banda, si era già dichiarato colpevole di aver fatto sparire il cadavere di Joel Silva, ucciso da un altro membro della gang nel 2014, ma aveva negato il coinvolgimento in altri casi simili. I pubblici ministeri lo hanno invece accusato di aver partecipato ad altre tre cremazioni clandestine presso la Yost & Webb di Fresno, tutte presumibilmente coinvolgenti ex membri della gang uccisi dal 2014 al 2016.
Il direttore dell’agenzia di pompe funebri, Levi Phipps, ha ammesso peraltro di essere stato contattato da Hefferman che gli aveva chiesto di tenere aperta la porta della struttura. Phipps ha poi aggiunto di essere stato minacciato con una pistola da due uomini che trasportavano un cadavere. La testimonianza è stata confermata dalla acquisizione dei tabulati telefonici tra lui e il capo della banda di motociclisti.