Speranze per i 230 dipendenti dello stabilimento Marelli di Crevalcore, in provincia di Bologna, di cui la proprietà (il fondo Usa Krr) ha annunciato la prossima chiusura. I vertici dell’azienda, intervenuti al tavolo di confronto regionale con i rappresentanti sindacali, la Regione, la citta Metropolitana di Bologna e il Comune di Crevalcore hanno fatto sapere che sono arrivate cinque manifestazioni di interesse da parte di realtà che hanno passato una prima fase di valutazione sulla robustezza del piano industriale, la sostenibilità finanziaria e il livello di assorbimento dei lavoratori.

Due di queste, spiega la regione Emilia-Romagna in una nota, sarebbero in fase più avanzata: ancora nessun nome dei possibili investitori è stato fatto, anche per ragioni di riservatezza, ma – viene sottolineato – “si tratta di soggetti industriali, di diversa dimensione, attivi nella fusione e lavorazione di alluminio per vari settori, a partire dall’automotive e dall’energia”. Nel dettaglio “quattro sono aziende italiane e una multinazionale”. Il tavolo regionale verrà riconvocato il 3 novembre, in vista del nuovo incontro a Roma dell’8 novembre con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per fare il punto della situazione.

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