Tanto simili da strapparci un sorriso. Lo stupore si trasforma in gioia e profondo senso di rispetto al cospetto di un gorilla, il più grande primate vivente che appartiene alla famiglia delle scimmie antropomorfe, ovvero quelle più vicine all’uomo da un punto di vista evolutivo. Solo lo scimpanzé e il bonobo lo superano, ma sarà la grandezza, l’atteggiamento o quell’espressione a cui manca solo la parola che lo rendono a tutti gli effetti un parente alla lontana, indubbiamente più scanzonato e privo di “buone maniere”, esuberante nei modi e selvaggio nello stile, ammantato da un bruno mantello, argenteo sulle schiene possenti dei maschi adulti. Ci affascina quel familiare senso della prole, la socializzazione e i momenti di gioco, proiezioni delle nostre abitudini nonostante la presenza massiccia e un po’ sgraziata, la postura curva, le grandi narici prominenti e la bocca sporgente, caratteristiche che riportano al cospetto di un protagonista della foresta.
L’Uganda è considerata la casa dei primati. Ad alta e a bassa quota prospera la specie dei gorilla orientali africani che si divide in gorilla di pianura e la rara sottospecie in via di estinzione dei gorilla di montagna, poche centinaia di esemplari che vivono solo in questo angolo dell’Africa. Avvistarli è una fortuna ma è soprattutto una questione di sensibilità: non si scorgono solo per immortalare una fotografia-trofeo, si osservano per conoscerli e imparare a rispettarli. Un approccio condiviso da chi organizza un safari, nel totale riguardo dell’ambiente e della biodiversità, e dai viaggiatori consapevoli che desiderano improntare l’esperienza tutelando e salvaguardando le ricchezze naturali, così il tesoro immateriale delle tradizioni locali. Chi vive nel rispetto riesce ad ascoltarlo scoprendo la bellezza che lo circonda, per questo Made by Turisanda ha creato Sensibility, esperienze di valore a stretto contatto con il pianeta.
L’Uganda, con sensibilità
Potrete scoprire l’Uganda esattamente in questo mood, immersi in quello che Winston Churchill definì “La perla dell’Africa”, incantato dall’incredibile varietà di colori e dalla vitalità unica di questo Paese. Si percorrono le piane della brulla savana, territorio dei grandi mammiferi africani, elefante, leone, leopardo, bufalo e rinoceronte, si attraversano le valli e le foreste del Massiccio del Rwenzori, il tetto del Paese e terza cima di tutta l’Africa, si costeggiano le sponde del Lago Vittoria, il più grande del continente, e si risale lo scorrere del Nilo Bianco, uno dei principali tributari del leggendario fiume che con il suo andare raggiunge il Mediterraneo. In questo angolo d’Africa avrete l’occasione di vivere tante avventure, una davvero speciale, un incontro ravvicinato con i primati, veri e propri protagonisti dell’area occidentale dell’Uganda. Un tuffo nelle bellezze di un habitat incontaminato che potrete scoprire con un accompagnatore d’eccezione, un travel expert che vi guiderà durante il tour. Per l’occasione, viaggerete con Fernanda, Simona e Piero, amanti delle terre africane nonché cultori dell’eco-turismo che sapranno raccontarvi tutta la meraviglia degli incontri con questi fantastici animali, dagli scimpanzé ai rari gorilla di montagna. La loro passione soddisferà ogni vostra esigenza e curiosità.
Avventura tra i primati
“…Sarei tornato là, dove mi piaceva vivere, vivere veramente, non puramente trascorrere i giorni.” Hemingway descrive alla perfezione il senso di un viaggio nel cuore dell’Africa. Le proposte Sensibility di Made si ispirano proprio a queste parole e fanno dell’esperienza un trascorso autentico e ricco di significati, in grado di creare un rapporto di armonia con l’ambiente che vi circonda. Avventura tra i primati di Made vi propone un viaggio immersivo che segue l’itinerario del Circuito Occidentale dell’Uganda. Potrete partire con un tour “individuale” che prevede un minimo di 2 partecipanti e guida locale parlante italiano, programmato ogni lunedì del mese, oppure con un gruppo di un minimo di 9 ad un massimo di 12 partecipanti, con accompagnatore dall’Italia, partenze dedicate previste il 25 marzo, il 30 giugno, l’11 agosto e il 27 ottobre 2024.
Che sia un entusiasmante viaggio di gruppo, a cui si aggiungerà un nuovo amico, statene certi, oppure un’esperienza individuale, l’Uganda saprà come stupirvi. Partenza da Kampala, la vivace capitale adagiata su sette colli come la nostrana, rifiorita dopo la guerra civile del 1978-79. Direzione Nord-Ovest, verso la città di Masindi e il Parco Nazionale Murchison Falls, la più grande area di conservazione del Paese. Alla Riserva di Ziwa avrete il primo emozionante incontro con gli animali, luogo in cui sono stati reintrodotti i rari rinoceronti bianchi grazie ad un accurato progetto di tutela. Siete solo all’inizio di una lunga serie di incredibili avvistamenti: scorgerete leoni, giraffe, elefanti, bufali, numerose specie di antilopi, senza mai dimenticare di puntare il naso all’insù per ammirare i coloratissimi volatili che popolano i cieli, soprattutto quelli delle aree umide, perfette per il birdwatching. Sosterete sul delta del Nilo Bianco nel Lago Alberto e navigherete lungo le dolci acque del fiume, prima di ammirarne la potenza presso la terrazza panoramica “Top of the Falls”, la sommità delle cascate, dove lo scorrere si restringe in una stretta gola di soli 7 metri prima di compiere un salto di 43 metri scendendo nella Rift Valley Albertina.
Trekking e incontri indimenticabili
Vi immergerete nelle atmosfere più intense della natura equatoriale per svelare le abitudini dei primati grazie a trekking dedicati, attività bellissime rese possibili dopo anni di lavoro preparatorio sul campo da parte dell’Istituto Internazionale Jane Goodall, attivo nella conservazione dell’habitat e nella protezione dei primati. Percorrerete il sottobosco della Budongo Forest popolato da scimpanzé, scimmie colobo bianco e nero, esemplari dalla coda rossa, scimmie blu, vervet e babbuini. Il tour prosegue nel polmone verde della Foresta di Bugoma, importante area di tutela monitorata dall’Associazione per la Conservazione della Foresta di Bugoma (ACBF). Questo è il regno dei mangabi ugandesi che convivono con gli abitanti del villaggio di Nyakafunjo, dove avrete l’occasione di entrare in contatto con i locali.
La tappa successiva è il noto Parco Nazionale Queen Elizabeth, il secondo del Paese per dimensioni che conta la bellezza di 95 specie di mammiferi e oltre 600 specie di uccelli. Nell’area meridionale di Ishasha potrete partecipare ad un entusiasmante safari fotografico che non svela solo la bellezza degli animali ma anche delle interessanti curiosità: in questa zona è possibile avvistare i leoni appostati sui rami degli alberi di fico, abitudine felina per scampare alla calura delle ore più calde. Oltre allo spettacolo della scena, capirete sempre il contesto, qualunque siano gli habitat e i protagonisti, così nelle foreste tropicali in quota dove si estende l’Impenetrabile Parco di Bwindi, situato a sud dell’Uganda ad un’altitudine di 2.300 metri. Il nome descrive alla perfezione la fitta vegetazione che ammanta questo altopiano, regno dei magnifici gorilla di montagna. Per avvistarli entrerete nell’area in piccoli gruppi camminando nel silenzio: 8 persone al massimo per ciascuna famiglia di gorilla, un incontro che vale il viaggio. L’ultima tappa del tour è il Parco Nazionale del Lago Mburo, una piccola area nella regione centrale di Ankole. Conosciuto anche come “Casa delle zebre”, muse che non tardano a trottare nell’eleganza nel loro manto, questo eden si caratterizza per un raro intreccio di ambienti naturali: la savana incontra folte foreste di acacia e numerose zone umide, un’alternanza di habitat che crea un territorio ricchissimo di biodiversità. Luoghi, animali e colori, l’Uganda è un Paese che vi rimarrà nel cuore, da “vivere veramente”.