“Il mio corpo ha iniziato a marcire, a mangiarsi vivo”. Sono queste le parole che Beatriz Amma, influencer americana di fitness, usa per descrivere l’incubo che ha vissuto. Si è sottoposta ad alcuni cicli di iniezioni per bruciare i grassi e dimagrire. Ma è rimasta sfigurata. Quello che per lei era un sogno di bellezza è diventato un incubo da film horror. Ora non può più neppure indossare un bikini. Il peggio, però, è che ha rischiato la vita per una necrosi dei tessuti provocata da un’infezione. La donna, 26 anni, di Los Angeles, desiderava diventare una guru del fitness: con un fisico perfetto. Perciò ha deciso di aderire alla somministrazione di vitamine brucia-grassi in una spa di lusso di Burbank, nella contea di Los Angeles. E’ il febbraio del 2021 quando la giovane decide di sottoporsi al particolare trattamento che le viene proposto: iniezioni di vitamina B12 mescolata con vitamina C e acido desossicolico, un popolare “sciogligrassi”. Un trattamento che lei paga profumatamente: 800 dollari (circa 750 euro).
“Sembrava tutto estremamente pulito e professionale”, racconta Beatriz Amma ai media locali descrivendo come immacolato quel centro benessere di cui si fida ciecamente. Tanto che non si ferma a un solo ciclo di trattamento. I medici le fanno ben 60 iniezioni: 20 alle braccia, 20 alla schiena e 20 all’addome. Lo rivela lei stessa: “I medici mi dicevano ‘più ne facciamo meglio è’”. Così lei si convince a proseguire subito.
Le fiale bruciagrassi, che costano circa 200 dollari a sessione, contengono acido desossicolico, un acido biliare prodotto dal corpo che iniettato dissolve le cellule di grasso. Gli effetti collaterali più comuni includono solo irritazione della pelle, lividi e gonfiore attorno al sito di iniezione. Ma sul corpo di Beatriz le reazioni sono molto diverse: catastrofiche.
Dopo le prime iniezioni l’influencer torna a casa ma capisce immediatamente che qualcosa non va. Però va a dormire abbastanza serena. Pochi giorni dopo il suo stato di salute precipita: “Il mio corpo ha iniziato a mangiarsi vivo… Pensavo di stare per morire”, racconta. La mattina seguente Beatriz Amma si sveglia infatti con febbre, brividi e sudore freddo. I medici del centro la rassicurano: è tutto normale. Dopo due giorni la situazione peggiora: appaiono i primi lividi proprio nei punti dove è stato iniettato il contenuto delle fiale. Passano le ore e la situazione diventa pericolosa. La sua pelle comincia a squarciarsi. Una catastrofe.
Rivela sotto choc al DailyMail: “Mi sono svegliata in lacrime una notte alle tre del mattino e ho pensato ‘devo andare al pronto soccorso”. Poi entra nei particolari: “Il dolore era straziante. L’infezione era un po’ ovunque. Ho pregato Dio e ho detto ‘se questo è il mio momento, prendimi’”. Prosegue nel racconto di un incubo: “Il mio corpo aveva perso la battaglia. Ricordo di aver provato così tanto dolore che pensavo che sarei morta quella notte. Non potevo più combattere”. Poi la corsa in ospedale e le cure immediate per necrosi dei tessuti. A Beatriz Amma ci è voluto quasi un anno perché le ferite guarissero. Ha dovuto affrontare diversi interventi chirurgici per cercare di rimuovere quanto più tessuto infetto possibile.
Un percorso di cure lungo e doloroso, per provare a cancellare quei segni rimasti sulla pelle, che dura ancora oggi. “I medici mi hanno detto che non potrò più indossare un bikini”, racconta. Nonostante quello che ha passato, la donna continua a sperare di coronare il suo sogno: diventare una fitness-influencer sempre più seguita. E questa avventura orribile è diventata per lei l’occasione di un riscatto. Una esperienza che le dà la forza di condividere sui social il suo messaggio di body-positivity. “Il mio obiettivo è spronare le persone a non nascondersi e a sentirsi belle indipendentemente dalle loro cicatrici, internamente ed esternamente”, svela ai follower.
Sulle sue braccia, sul ventre e sulla schiena si sono formati dei bubboni che hanno lasciato dei segni simili a quelli del vaiolo delle scimmie. Gli esami hanno poi rivelato che l’infezione era causata dal Mycobacterium abscessus sottocutaneo. Secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc- Center of disease control and prevention) , i batteri che si trovano nell’acqua, nel suolo e nella polvere possono contaminare i dispositivi medici.
