La legge di bilancio colpisce anche le sigarette, con aumenti da 10 a 12 centesimi a pacchetto. È quanto emerge dalla bozza della manovra, che interverrà su due delle tre componenti fiscali che incidono sul prezzo finale del pacchetto, specifica e onere fiscale minimo, lasciando costante il variabile.
Gli aumenti previsti nel 2024 e nel 2025 rimangono confermati, mentre la tassazione per il tabacco riscaldato cresce di un ulteriore punto nel 2026 rispetto a quanto già annunciato per arrivare al 42% contro il 38,5% previsto per gennaio 2024. Secondo una stima delle principali multinazionali del tabacco, questo si tradurrà in un rincaro pari a 12 centesimi per le sigarette di fascia alta e di 10 centesimi sui pacchetti più economici, mentre il tabacco trinciato costerà fino a 30 centesimi in più a busta.
Il rialzo riguarda anche le sigarette elettroniche. Come si legge nella bozza, le e-cigarettes sono state inserite in un calendario di aumenti da qui al 2026, con rialzi di un punto percentuale l’anno sia per i liquidi con nicotina, sia per quelli senza.