Ha mal di pancia e gli amputano una gamba. La rocambolesca e triste vicenda della signora 44enne Lisa Jones di Wrexham, in Gran Bretagna, ha dell’incredibile. Lo scorso giugno la donna si era svegliata durante la notte in preda al vomito. Passano le ore, il disturbo non se ne va, anzi, ogni giorno peggiora. Tanto che la signora finisce su un’ambulanza e all’ospedale le diagnosticano “sospetta setticemia”.
Solo che Lisa all’improvviso finisce in coma e si risveglia dopo tre giorni con medici e infermieri a parlare di “miracolo”. Lo shock setticemico però ha pregiudicato l’afflusso di sangue agli arti e i medici le hanno amputato la gamba destra e diverse dita delle mani. Ora stanno invece stanno tentando di salvarle la gamba sinistra, ampiamente compromessa. La donna ha raccontato la sua odissea ai tabloid inglesi, ricordando che non è ancora riuscita a procurarsi una protesi e che i familiari stanno raccogliendo fondi per una sedia a rotelle motorizzata (quella manuale non può azionarla perché le mancano le dita ndr) in quanto i tempi della sanità “pubblica” inglese, devastata da 40 anni di neoliberismo, sono di una lista d’attesa di 38 settimane.