Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato di aver chiesto al Qatar di far abbassare i toni di Al Jazeera sulla guerra a Gaza. A rivelarlo è Axios, sito d’informazione Usa, che cita quanto riferito da tre partecipanti a un incontro avvenuto lunedì tra lo stesso Blinken e i leader delle comunità ebraiche negli Stati Uniti. Secondo il loro racconto, il segretario di Stato ha spiegato ai presenti di avere chiesto al governo del Qatar, lo scorso 13 ottobre a Doha, di cambiare il proprio atteggiamento verso Hamas. Come esempio delle azioni che Doha potrebbe mettere in atto, Blinken ha riferito di aver sollecitato ai suoi interlocutori di “abbassare il volume della copertura di Al Jazeera, perché è pieno di incitazione anti Israele“.
Al Jazeera Media Networks è finanziata dal governo del Qatar, ma si autoproclama un emittente indipendente. Secondo quanto ricostruito da Axios, la richiesta di Blinken si riferiva al canale in lingua araba e non a quello in inglese. Israele ha accusato Al Jazeera di essere “un portavoce della propaganda” di Hamas. Il governo di Doha a sua volta è accusato di finanziare il partito armato palestinese. La richiesta di Blinken, scrive Axios, mette in evidenza i timori dell’amministrazione Biden su come Al Jazeera contestualizza il conflitto e sulle conseguenze che questo potrebbe avere sulle crescenti tensioni in Medio Oriente.
Il segretario di Stato ha incontrato il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, meno di due settimane fa. Blinken è volato a Doha il 13 ottobre scorso nell’ambito di una serie di incontro con i leader dell’area: un’opera diplomatica che aveva come principale obiettivo evitare un’escalation. “Ho incontrato il Primo Ministro e il Ministro degli Affari Esteri del Qatar”, scriveva Blinken su X, per discuretere “sugli attacchi terroristici in Israele e sul lavoro per prevenire l’espansione del conflitto”. Un concetto ribadito più volte in quei giorni, che sarebbe in linea con la richiesta al suo interlocutore di intervenire su Al Jazeera per fare abbassare i toni dell’emittente tv. Il sito Axios, che oggi rivela la notizia, non ha ricevuto commenti al riguardo né dal Dipartimento di Stato americano né dal ministero degli Esteri qatariota.