Scintille a Dimartedì (La7) tra Alessandro Di Battista e David Parenzo sul conflitto in Medioriente. La discussione in studio verte sulle parole pronunciate a New York dal segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres davanti al consiglio di Sicurezza (“è importante riconoscere che gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla, il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione“).
Di Battista commenta: “Forse qualcuno nel mondo si sta finalmente rendendo conto che lo Stato di Israele sta compiendo crimini contro l’umanità nella Striscia di Gaza“.
E legge uno stralcio dell’articolo dell’avvocato e attivista israeliano Eitay Mack sul quotidiano Haaretz (“I massicci crimini contro l’umanità commessi da Israele nella Striscia di Gaza potrebbero non solo portare a un numero indicibile di vittime tra i palestinesi di Gaza, ma anche alla fine politica e morale dello stesso Israele“).

L’ex deputato del M5s cita poi i dati ultimi dell’Unicef: “Dal 7 ottobre sono stati uccisi 2.360 bambini nella Striscia di Gaza. Quand’è che Israele si fermerà? Quando assassinerà 33 palestinesi per ogni vittima israeliana? Questa è una vile rappresaglia nei confronti di una popolazione civile innocente. È una rappresaglia come quella delle Fosse Ardeatine, ma al contrario“.

Di Battista, mentre Parenzo mormora reiteratamente “Fosse Ardeatine”, si rivolge poi all’ex direttore del Tg3 Antonio Di Bella che poco prima aveva lodato la politica estera di Giorgia Meloni e la linea di Joe Biden nel conflitto israelo-palestinese: “Biden è quello che 3 giorni fa ha bloccato una risoluzione che chiedeva un cessate il fuoco per una pausa umanitaria in modo da far entrare aiuti all’interno di una striscia dalla quale non possono uscire gli abitanti”.
E a Parenzo, che continua a borbottare, replica: “Non è che le rappresaglie degli altri vanno bene mentre quelle di Israele non devono essere considerate tali”.
Il giornalista ribatte: “Usare parole come ‘rappresaglia’ e soprattutto paragonare ai nazisti quello che fa lo Stato di Israele la dice lunga sul fatto che tu hai veramente un problema ideologico. Israele non ha nessuna intenzione volontaria di uccidere civili e bambini, mentre purtroppo ti sei già dimenticato che il 7 ottobre – continua – Hamas volontariamente ha preso dei civili dalle case e le ha rastrellate. Ci sono ancora 50 bambini che sono ostaggi di Hamas e che sono stati presi solo perché ebrei. Questa non è una guerra, è terrorismo”.
Di Battista chiosa: “Per me è un insulto all’intelligenza dire che Israele non vuole uccidere i civili. Nel momento in cui Israele bombarda a tappeto una striscia con una densità abitativa che è il triplo di quella dei Quartieri Spagnoli di Napoli è ridicolo pensare che non si facciano vittime innocenti. E la dimostrazione sono i dati”.

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