La Serie A è ricominciato, Sandro Tonali va verso il patteggiamento come Nicolò Fagioli. Intanto però il lavoro della procura di Torino sulle scommesse illegali non è concluso. Anzi, l’inchiesta arriva a un nuovo capitolo: martedì pomeriggio è stata acquisita dalla polizia la busta con il misterioso file audio che conterrebbe nomi di altri calciatori coinvolti. Una presunta chiavetta usb di cui ha parlato Maurizio Petra, la fonte di Fabrizio Corona, nel frattempo indagato per diffamazione dopo le querele di Casale ed El Shaarawy.

Petra, 55enne con precedenti per droga, è lo zio del calciatore Antonio Esposito, ex Primavera dell’Inter e amico di Nicolò Zaniolo. Lui ha parlato di una chiavetta contenente degli audio con presunte prove di scommesse illegali. Fino ad alcuni giorni fa il materiale era stato custodito dall’avvocato Matteo Basso, al quale era stato consegnato dallo stesso Petra. Il legale però non ne ha mai esaminato il contenuto. L’acquisizione è stata effettuata a La Spezia.

Attualmente però l’unica certezza è che risultano indagati Fagioli, Tonali e Zaniolo. Per i tre giocatori l’ipotesi di reato è esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa. Mentre i primi due hanno confessato di aver scommesso sul calcio, l’ex Roma ora all’Aston Villa ha ammesso di aver usato piattaforme illegali ma ha sostenuto finora di aver giocato solo a poker e blackjack. Il calciatore verrà ascoltato questa settimana dalla Procura di Torino. A quanto trapela, il giorno in cui incontrerà i magistrati sarà venerdì.

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