La presidente del Consiglio Giorgia Meloni sta valutando di ritirare le deleghe al sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, dopo l’inchiesta del Fatto Quotidiano che ha rivelato la sua attività parallela retribuita nonostante la legge lo vieti. La premier viene descritta come “furibonda” per le consulenze d’oro di Sgarbi, dice una fonte vicina alla leader di Fratelli d’Italia a conoscenza della questione. Secondo le ricostruzioni del pomeriggio di mercoledì Meloni, impegnata nelle comunicazioni alle Camere alla vigilia del Consiglio europeo, attende di esaminare approfonditamente la vicenda prima di ufficializzare decisioni. Intanto il Movimento 5 Stelle ha presentato alla Camera una mozione di revoca per il sottosegretario alla Cultura. Il diretto interessato, raggiunto da Affari Italiani, ostenta sicurezza: “Possibilità che io mi dimetta? Nessuna”.
CAOS NEL GOVERNO – Un primo segnale è già arrivato questa mattina con l’intervista del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano al Fatto in cui ha preso le distanze dal suo sottosegretario: il ministro in quota Fratelli d’Italia si è detto “indignato” per l’attività retribuita di Sgarbi da lui definita “illegale”. Sangiuliano ha aggiunto di aver segnalato tutto all’Agcm (che ha confermato la ricezione, ndr) e di averne informato anche la presidente del Consiglio Meloni. Questo è avvenuto sabato quando la premier è volata tra l’Egitto e Israele e a poche ore di distanza dalla separazione con il compagno Andrea Giambruno. Lunedì Meloni è tornata a Palazzo Chigi ed è stata informata nel dettaglio sulla vicenda. Il confronto sarebbe avvenuto proprio con il ministro Sangiuliano che le avrebbe consigliato di ritirare le deleghe a Sgarbi nel caso in cui il sottosegretario decidesse di non dimettersi autonomamente già nelle prossime ore.
LE OPPOSIZIONI – Mentre i 5 Stelle presentano una mozione di revoca della carica di Vittorio Sgarbi, dal pentastellato Antonio Caso arriva anche la richiesta di un’informativa del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano proprio in merito all’articolo pubblicato da Il Fatto su una presunta indagine giudiziaria a carico del sottosegretario. Alla richiesta di informativa del ministro si è associato il Partito democratico. La capogruppo del Pd alla Camera Chiara Braga lo ha annunciato con un post su X: “Un altro esponente del Governo imbarazzante. Questa volta viene scaricato anche dal Ministro. Per questo abbiamo chiesto a Sangiuliano di chiarire in Aula cosa pensa delle ricche consulenze di Sgarbi (e pure del fatto che evade il fisco) e che cosa aspetta a farlo dimettere”.