L'inchiesta ora si concentra sulla ricostruzione degli eventi, sulla base delle testimonianze dei piloti, del personale di volo e dei passeggeri, oltre che sulle dichiarazioni dello stesso pilota
Ha tentato di spegnere i motori di un aereo dell’Alaska Airlines in volo da Seattle a San Francisco, scatenando il caos a bordo e mettendo a repentaglio la vita degli 80 passeggeri: è ciò che ha fatto domenica 22 ottobre Joseph D. Emerson, pilota fuori servizio. Fortunatamente, la prontezza dell’equipaggio ha evitato il peggio, con i piloti (in servizio) che hanno effettuato subito un atterraggio di emergenza a Portland, dove l’uomo è stato poi fermato e arrestato. Adesso, a giorni di distanza, emergono i dettagli della confessione resa da Emerson agli inquirenti: il pilota ha rivelato infatti che il suo comportamento è stato scatenato dall’assunzione di funghi allucinogeni.
L’inchiesta ora si concentra sulla ricostruzione degli eventi, sulla base delle testimonianze dei piloti, del personale di volo e dei passeggeri, oltre che sulle dichiarazioni dello stesso Emerson. Secondo quanto riferito, Emerson si trovava nella cabina di pilotaggio su uno strapuntino, un sedile spesso utilizzato dai piloti fuori servizio per il loro trasferimento tra diverse basi. Dopo circa un’ora di volo, ha iniziato a sentirsi male e ha tentato di abbassare le maniglie di emergenza che controllano il sistema antincendio dei motori, mettendo a rischio il volo.
Fortunatamente, i piloti in servizio hanno reagito tempestivamente e impedito che le maniglie fossero abbassate completamente, evitando un disastro imminente. Tuttavia, Emerson ha poi cercato anche di aprire il portellone di emergenza durante l’atterraggio, ma è stato fermato dall’equipaggio. Alle autorità, l’uomo ha spiegato che aveva assunto funghi allucinogeni circa 48 ore prima dell’incidente e si sentiva disidratato ed esausto al momento del volo, dicendo “ho incasinato tutto” e ammettendo che il suo intento era di “uccidere tutti”. Emerson, pilota commerciale con oltre vent’anni di esperienza, ha dichiarato infatti di soffrire di depressione da circa sei anni.
Al momento, non è chiaro se sia stato sottoposto ad un test antidroga per verificare l’assunzione di sostanze allucinogene: alcuni esperti hanno sollevato dubbi sul fatto che Emerson potesse ancora essere sotto l’effetto dei funghi dopo 48 ore. La psilocibina, la sostanza psicoattiva presente nei funghi, di solito scompare infatti dal corpo entro circa un giorno dall’assunzione. Tuttavia, altri esperti hanno fatto notare che i funghi potrebbero avere un effetto destabilizzante su individui già instabili o vulnerabili. In ogni caso, le indagini sono ancora in corso, poi ci sarà il processo a suo carico.