Il papà di Striscia la Notizia risponde con una nota a Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Cultura della Camera, che al Foglio aveva parlato di "dossieraggio"
“Quello di Mediaset, e dunque di Striscia la notizia, è stato un dossieraggio“, le parole di Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Cultura della Camera, al Foglio. “Quando si hanno delle registrazioni da mesi – ha continuato– e si fanno uscire così, in più riprese, che cos’è se non un dossieraggio? Un modo per colpire Meloni”. Al centro della scena ancora una volta gli imbarazzanti fuorionda di Andrea Giambruno e la decisione della premier di interrompere la relazione durata dieci anni.
“Dossieraggio. Sagace drammatizzazione di una fortunosa pesca di totani“, il commento di Antonio Ricci che stronca sul nascere la versione dell’esponente di Fratelli d’Italia. “Meloni un giorno scoprirà che le ho fatto un piacere”, aveva detto dopo la rottura annunciata via social da Meloni.
Con una nota l’ufficio stampa di Striscia la notizia ha replicato anche a Tommaso Foti, il capogruppo di Fdi aveva evocato i servizi del tg satirico come la causa della rottura tra Fini e Berlusconi. “Ci teniamo a ricordare al capogruppo di Fratelli d’Italia Tommaso Foti che la sua ricostruzione dell’affaire Fini-Tulliani-Gaucci purtroppo non è corretta. In realtà a ‘svelare’ il caso quattro giorni prima di Striscia la notizia era stata la Repubblica con un articolo di Filippo Ceccarelli”.
“La cosa più clamorosa è che il video incriminato, prima che lo mandasse in onda Striscia una sola volta e che quindi non fu mai un tormentone, era già stato pubblicato sia dal sito di Repubblica che da quello del Corriere. In televisione, un’ora prima, era stato trasmesso da Blob. Questa vicenda, e la sua strumentalizzazione da parte di Fini, è stata ampliamente raccontata da Antonio Ricci nel libro Me Tapiro (Mondadori, 2017)”, conclude la nota.
Già nella puntata in onda lunedì i conduttori Roberto Lipari e Sergio Friscia, a nome della trasmissione e quindi del suo ideatore Antonio Ricci, avevano commentato per la prima volta le parole della Premier e posto un freno alle ricostruzioni dei quotidiani: “Si parla tanto di chi c’è dietro i nostri fuorionda e poco di quello che c’è dentro. Questo è un paradosso, ma vogliamo assicuravi che dietro non c’è niente. C’è una frase che è diventata la frase del momento: ‘Per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua’. In molti hanno detto che questa frase potesse essere riferita a noi ma non è possibile. Se tu la perdita d’acqua ce l’hai in casa, non è che te la puoi pigliare con gli idraulici che ti hanno fatto vedere dove era il guasto”. Il monologo di apertura si era così concluso: “Qual è la morale di questa storia? Il lupo lo puoi incontrare quando esci e bevi ma magari anche a casa, in redazione o su Chi“.